87.

V Praze, 13. června 1605.



Nuncius Ferrea papežskému stát. sekretáři kard. Valenti: o veřejné hotovosti svolené českým sněmem.

Orig. v arch. Vatik.: Borgh. II. 152, list 21.

Tornai ľ altro hieri etc.- Domani si concluderà la dieta di questo regno senza haver fatto altro che confirmare la promessa del vigesimo, decimo et quinto [Viz sněmovní usnesení (č. 90).]. Stimava S. Mtà., che per la giusta gelosia che questi baroni dovevano havere in armare i sudditi, si dovessero più tosto ridurre ad assoldare li due reggimenti tedeschi et 2000 cavalli con che S. Mtà. pigliava sopra di se la difesa; [Viz zvl. č. 57, č. 65 odst. 1, č. 66 odst. 2, č. 71 odst. 2.] ma il gran guadagno che vi fanno i conduttieri di queste militie, che sono quasi tutti nobili della dieta, ha fatto loro accettare il partito più periculoso e più dispendioso in generale, poiché S. Mtà. non domandava se non 8000 soldati, et essi con il vigesimo danno otto mila fanti e due mila cavalli, onde il decimo ascenderà a 20 mila et il quinto a 40 mila, però essi credono, che non sia per venire il bisogno né del decimo né del quinto, e piaccia a Dio, che così sia etc. Di Praga li 13 di Giugno 1605 [Téhož dne psal agent vévody Parmského Giovanni Beducini vévodskému sekretáři Caesaru Lalatovi (orig.


ve stát. arch. v Neapoli: Carte Farnesiane 123, fase. 3): "Questi di Boemia hanno dato ľ armi a villano et ď ogni vinti uno huomo suddito ne va uno alla guerra, et quelli vinti vestono quel uno, gli danno ľ arme et ogni mese quattro tallari et saranno in tutto da 12 milla, né vi è alcuno di costoro che sappi, che cosa sia un archibuggio, ma quel chimporta, tutti gli officiali sono anchora loro Boemi, così vogliono le loro leggi, né fra tutti questi signori Boemi si è potuto ritrovare più che cinque o sei che siano stati alla guerra..."].




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