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V Praze, 31. ledna 1611.



Nuncius pražský státnímu sekretáři kurie: císař marně vyjednával s českými stavy prostřednictvím arciknížete Leopolda, aby pasovské vojsko pustili do země a odzbrojili; v sobotu začal sněm s mnohým křikem, stavové chtěli, aby císař podepsal patenty pro jejich plukovníky, sice že budou beze všeho zbrojiti; pod záminkou, že se má nejdříve slyšeti proposice, odložen sněm na pondělí; dnes ráno dána proposice o obraně království; stavové budou jistě zbrojiti a zítra udeří na buben;

Sulz a Althan navrhoval, aby se sbíraly nové pluky k zastrašeni stavů, ale peněz není; Petr Vok z Rožmberka poslal císaři list o pasovském vpádu, král Matyáš chce prý do země.

Orig. v knihovně Vatikánské: Barberini 6911, fol. 27- 29. Má sice pečeť biskupa Sarzanského, je však bez podpisu. A tergo je adresa:,Al1.... card. Borghese a poznámka státního sekretariátu kurie:,Praga li 31 di gennaro. Il vescovo di Sarzana a pochvalné uznáni nunciovy pile.

Illmo et revmo signor etc....[V části napřed vynechané mluví nuncius hlavně o záležitostech říšských.] La soldatesca di Possa già si dice esser incamminata in Boemia et che hora sia ne[i] beni del signor di Rosimberg. Successe poi doppo di haver sottoscritte le patenti del convento, che S. M fece parlare ai Boemi dal sermo Leopoldo. Li assicurò prima, che non haveva S. Mintentione di romper guelli privileggii che li haveva concessi intorno alla religione, come pareva chessi sospettassero, et gli fusse stato dato ad intendere, che voleva la M S. disarmare senz altro; che si contentassero di lasciare entrare in gualche parte del regno guelle genti, insin che si trovasse il modo di licentiarle, et finalmente che essi non armassero già che S. M voleva licentiare la soldatesca.

Risposero, che ringratiavano sommamente la M S. della cesarea constanza in voler man tenerli guello che li era stato promesso, del che non havevano mai dubitato, et che essi sa- rebbono come sempre sono stati, fedelissimi alla MS. Lodavano il disarmare, et per maggior guiete di S. M et di tutto ľimperio; che essendo ordini contrarii del regno nel ricever la soldatesca, non potevano essi contravenire, et finalmente che essi haverebbono consideratione intorno alľarmare di far guanto fosse stato maggior servitio di S. M e loro [Následuje zpráva, že v sobotu byli obchodníci povoláni na hrad, aby sehnali 12.000 tolarů na cestu Mollartovu do Tyrol, protože komora je vyčerpána.]

Sabbato si cominciò il convento con molti gridi, perché volevano tutti, che li uffitiali andassero subito dal¾ imperatore a far sottoscrivere le patenti de colonnelli, et se S. M non ľhavesse sottoscritte per tutto guel giorno, che si assoldassero le genti senz altro. Si fece pur tanto, che sotto pretesto di voler sentir prima la propositione che farebbe S. M, fu differito il negotio a guesto giorno, [Camillo Cattaneo ve své depeši vévodovi Parmskému z Prahy z 31. ledna (orig. v státn. archivu v Neapoli: Carte Farnesiane 129 fase. 5 e 6) vysvětluje odloženi sněmu na pondělí takto:,guesti signori Bohemi che dovevano principiar il suo convento venerdì passato, non 1 hanno fatto se non guesta mattina, perché S. M non gli haveva sottoscritte le patenti con le guali si mostri, si faccia di suo consenso, e però hanno fatto la propositione che è ïarmarsi per diffender il suo regno, e pare siano risoluti ďarmare 1000 cavalli e 3000 fanti, dicendosi, si batterà domani tamburro. giuliano Medici piše o tom v depeši z Prahy 31. ledna státnímu sekretáři toskánskému cav. Vinta takto:.intanto sono comparsi gli stati et sabbato-mattina si ragunorono per la prima volta, dove risolverono di nuovo, che si facesse instanza di gueste patenti per armare in ogni modo; se ľimperatore le negasse, mentre che pure tuttavia vanno accaparrando soldati. Ma da gì ufiziali del regno fu detto, che prima che risolvere altro, bisognava aspettare la proposizione della dieta che è stata fatta hoggi (orig. v státním archivu ve Florencii: Carteggio universale, cod. 4366).] nel guale guesta mattina si è fatta la propositione della difesa del regno, et ho inteso finalmente da sicurissimo luogo, che si armerà senz altro, et che dimani si comincierà a batter tamburro.

Il conte di Sulz, et il conte di Altam [T. j. hrabě Michael Adolf Althan, polní maršálek pasovského vojska.] con li altri della guerra proponevano di assoldar nuovi regimenti per congiungerli con le genti di Possa, affine di metter terrore ai Boemi, ma non vi sono denari, ne si sa guello che risolverà ¾imperatore, al guale ha scritto il signor di Rosimberg et mandata una lettera del Rame nella guale lo pregava a deputare commissarii, perché i soldati non entrassero nel suo stato, volendo andare a Cremav, dominio particolare di S. M, [Srovn. č. 54; asi současně psal Petr Vok z Rožmberka císaři list, o němž se zde a doleji zase mluvi, který však se mi nepodařilo nalézti.] con tutto che si dicesse, che di già erano guelle genti ne beni di guel signore, et però S. Mspedì corriero in diligenza, perché non entrassero in Boemia, ma si giudica, che non arriverà in tempo, essendo di già entrate le genti che non potevano più trattenersi altrove.

Si era sparsa voce, che il ré havesse scritta una lettera a S. M, proponendo tre cose: che si licentiassero le genti, che fusse levato di gua il sermo Leopoldo et che S. M congre gasse una dieta et lo facesse chiamare ré de Romani. Ma la verità è guesta, et io ne parlo per relatione di chi può saperlo, che il signor di Rosimberg ha scritto a S. Mtà, che il ré vuoi venir gua in ogni modo, per riformar tutti guesti tribunali, et che verrà senz altro

Di Praga li 31. di gennaro 1611




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