91.

V Praze, 7. února 1911.



Padavin dožeti Benátskému: [Oldřich] Vchynský přinesl do sněmu [2. února] list plukovníka Ramée, jehož obsah velmi poděsil české stavy, třeba že císař po Leuchtenberkovi a Mollartovi je ujišťoval, že se vpád pasovský stal proti jeho vůli; o prostředky k rozpuštění vojska žádal prý císař se slzami v očích; nejvyšší purkrabí odpověděl, že by tedy Ramée měl býti prohlášen za rebella, dále že stavové žádají za audienci a že prosí, aby se jim prohlášeni císařovo dalo písemně; ještě týž den je obdrželi i s patenty na najímáni 3000 pěších, kterých chtějí míti ještě jednou tolik a které již začali najímati; v těchto dnech bude přehlídka; Ramée se zmocnil Krumlova, Budějovic a Tábora, je odhodlán táhnouti na Prahu, kde se konají horečné přípravy k obraně, poněvadž je podezření, že nejde o vyplaceni pasovského vojska, nýbrž o uskutečněni plánů arciknížete Leopolda na českou korunu, která k tomu účelu má býti pasovským vojskem vzata z Karlštejna; stavové kacířští měli v úmyslu dáti střežiti Rudolfa i Leopolda a obsaditi hrad, ale dali si říci od katolíků, že stačí převézti korunu z Karlštejna, což se pak stalo; z obavy před zbrojením stavů císař i Leopold sesilili stráže; Leopold mel poradu s nunciem a španělským vyslancem, který k jeho návrhům nepřistoupil; proto císař opět povolal stavy a v jejich přítomnosti nařizoval hraběti Sulzovi, aby šel k vojsku pasovskému a vrátil je na Krumlov; císař od stavů dostal zámku, že zaplatí 140.000 tolarů, až vše bude vyřízeno; že mírumilovné ujišťováni, dané českým stavům, je liché, palrno z Leopoldovy žádosti k Marradasovi, aby mu najal pluk vojska, což Marradas odepřel; hrabě Sulz předstírá nemoc; v Praze jsou obavy před přepadením a každý se ozbrojuje; čeští stavové se bezvýsledně radí celé dny ve sněmu o legaci ke králi Matyášovi a posláni o pomoc k spojeným zemím.

Orig. vlastnoruční v státním archivu ve Vídni: Dispacci di Venezia, Senato III 44 (Secreta), iol. 345-349 a 354; dešifrát tamže: fol. 343. A tergo adresa dožeti a poznámka: ricevute à 13 [febr.].

Serenissimo principe.... Martedì mattina [T. j. 1. února.] che fu il primo giorno che si convocorno guesti stati, [Toto tvrzení není správné, již 31. prosince proposici královskou oficiálně zahájen sjezd stavů; srovn. č. 66 a 67.] gionse il signore Chinzichi, uno de capitani del campo imperiale, con aviso, che era entrato nel regno di Boemia, e portò lettere di Rame in dieta [Oldřich Vchynský, vyslaný od plukovníka Ramée s listem jeho z 31. ledna (viz č. 64), dodal list stavům 2. února; srovn. o tom těž zprávu Budovcovu z 2. února (viz č. 74) a zprávu diaria pod č. 72.] nelle guali da conto del suo ingresso et assicura li stati, che viene come amico e che non haverebbe permesso à soldati ¾usare minima insolenzà, che per ciò potevano lasciare di armare, perche egli haverebbe bastantemente diffeso il regno da gualungue havesse tentato ïinvaderlo, con protesta[r] però, che, se si farà altrimenti, si darà anco a conoscere per inimico.

Questo termine, rapresentato con parole assai altiere, ha perturbato grandemente ľanimo de Boemi, non ostante, che ľimperatore guella stessa mattina [Totiž 2. února, kdy byl také čten list přinesený Oldřichem Vchynským; srovn. zprávy diaria pod č. 72.] habbi mandato il lantgravio di Laitembergh [T. j. lantkrabí Jiří Ludvik z Leuchfenberka.] con il consigliero Molart ad assicurarli con parola ďimperatore, che ľentrata è stata contra sua volontà e saputa, e che nascendo guesto disordine da mancamento di danari, li pregava efficacissimamente di rimedio per licentiare guanto prima guella militia, giurando il langravio, che gueste parole ľerano state espresse dalľ imperatore con lacrime. A che fu rispos[t]o dal viceré [T. j. nejvyšší purkrabí.] generalmente, dicendo solo, che, poiché così era, meriterebbe Rame con la gente di essere dichiarato ribelle, che li stati desideriano audienza da S. Mtà e che da S. Eccza fosse data in carta ¾assicuratione fatta a bocca, perché di essa si facesse guella consideratione chera dovuta; e furono guello stesso giorno conpiaciuti di guanto dimandorno, perché da S. Mtà medesima hebbero la confirmatione, di guanto haveva esposto il lantgravio, ottenero le patenti per li tre mille fanti scritti e poi si dichiarorno di volerne fare altrettanti; et apena usciti da cesare, si diede principio a batter tamburo, e già li primi sono guasi in essere, havendo li colonelli usata estraordinaria diligenza, et uno di guesti giorni havrano la mostra in uesta città, dove anco se le darà guartiero.

Il primo luoco preso da Rame è stato Cremau, [T. j. Krumlov.] signoria particolare delľ imperatore, e pressidiatolo, si è immediate con strattagemi impatronito di Budvais, città principale del regno, dalla guale levando alcuni pezzi di arteglieria, è venuto sotto Tabor, città pure assai forte, sette sole leghe discosta di gua, e dove si fa la polvere, essendosi volontariamente resi li cittadini, guidati dal timore delie minacie che faceva Rame, il guale ivi al presente si truova con dissegno fermo di capitare in guesta città; nella guale perciò tutti guesti giorni non si è fatto altro, che rasegnare carnede, distribuendole in diverse parti alla custodia di essa, con continue guard[i]e, stando li cittadini sempre in arme per il sospetto in che sono, che il fine delľ ingresso non sia per facilitare la satisfattione delle paghe, perché per guesta causa non era necessario, che Rame con tanta celerità venisse, avicinandosi a guesta volta, pressidiando li lochi presi, aducendo per origine di tutto li pensieri di Leopoldo che, [Od slov,che per esser jest celá část dopisu až k slovům,et ricercando consiglio psána šiframi, jež jsou však na fol. 343 a 344 transkribovány.] per esser inamorato in una sorella del duca di Baviera, [Bavorská princezna Magdalena, dcera Viléma V., jejíž ruky se mělo Leopoldovi dostati, až by se zmocnil české koruny.] tenti di procurare alcuno stato per maritarsi seco; essendosi anco detto, che prima di venire gui, guesta gente sarebbe andata a Carle[s]tan, per prendere la corona di guesto regno, per incoronarne Leopoldo, per il che si sono accresciuti di maniera li sospetti in Boemi, che gì heretici hanno havuto fino pensiero di assicurar con guardie la persona di S. Mtà ces. et di Leopoldo, pressidiando il castello con buon numero die gente per impatronirsi delle artigliarie di cesare; ma per la disunione de heretici con cattolici hanno guesti indotti gľaltri a credere, che possi bastare per hora di assicurarsi della corona, et così Meri ľhanno mandata a pigliare con cingue cento fanti et 200 cavalli et guesta sera è stata riposta nella capella di S. Vencislao nel domo ove si mette guando ha da seguire una incoronatione, con rissolutione in guesti di metter in Praga tutto il sforzo della gente, il che intimorisce cesare et Leopoldo, che per dubio delľ effettuatione di guesti pensieri con ľaccrescimento della militia hanno fatto accrescere le guardie; et Leopoldo una di gueste mattine ďimproviso mandò a chiamare a capucini il nontio et ambasciatore di Spagna per dar conto di guanto passa, ponderando il pericolo in che è cesare, et ricercando consiglio, [Až sem šifry.] fece infine gagliarda instanza alľambasciatore, perché si conpiacesse di transferirsi a Viena ad assicurare il ré et indurlo a disarmare, ma ľambasciator lo ha negato, dicendo, che non può dare la parola del suo ré, perché non ¾ha e la sua non vuole impegnare, perché vede evidentemente di non poterlo fare, ploché [Slova,poiché pur troppo.... le ordite trame opět šifrovány.] pur troppo sono scoperti guesti artificii per adormentare così il ré come Boemi, acciò non siano impedite le ordite trame. Con che poi è stato indotto ¾imperatore a richiamare li stati e con giuramenti li ha assicurati della sua buona volontà e ferma rissolutione di disarmare e facendo andare a se in loro presenza il conte di Sulz, auttore di tutto, e con parole risentite et aspre le ha commandato, che vadi al campo e lo faci ritornare a Cremau, per trattenersi ivi, fino che si licentii, e pregando Boemi de danari, si sono in fine obligati di pagare cento e guaranta mille talari, guando si venga ali intiera effetuatione; la guale non si sa vedere, come possi seguire, mentre il ré [T. j. král Matyáš.] è armato con più di vinti mille persone e con rissolutione di uscire in campagna, non valendo a niente gli uffici di Bransuich [T. j. vévoda Jindřich Julius Brunšvický]. anzi non contentandosi guella Mtá delle risposte de Boemi, [Odpověď nejvyšších úředniků a stavů českých králi Matyášovi z 19. ledna viz pod č. 39.] ha fatto se ben sotto nome delli statti ď Austria nova replica, [Repliku krále Matyáše z 23. ledna viz pod č. 45, odpověď stavů dolnorakouských z téhož dne viz pod č. 46; srovn. též zprávy diaria z 1. února pod č. 69 a depeše z téhož dne pod i. 70 a 71.] come vedrà la Sertà V. dalla copia della lettera, che con gueste sarà, alla guale non hanno anco data risposta per ¾inressolutione naturale, essendo anco combattuti grandemente dal timore, il che è conosciuto; e per divertirli la levata delli altri tre mille fanti, vengono date loro le presenti vane sodisfattioni, le guali che siano di tal natura, evidente segno è ¾instanza fatta da Leopoldo a Don Baldassar Marada [Don Baltazar Marradas, plukovník ve službách katolické ligy.] Spagnolo, perché assoldi un regimento in suo servitio, assicurando dalľ altra parte di disarmare, il che sarebbe superfluo, se la licenza havesse a seguire; et si è egli escusato con dire, che essendo colonello trattenuto del ré cattolico non può impiegarsi in alcun servitio senza espresso ordine del¾ ambasciattore di guella M, a che non vuole assentire egli, anzi liberamente dice, che, piutosto che si preverta ľordine di natura nella casa ďAustria, il suo ré perderà guanti regni possedè; et il conte di Sulz per non andare al campo, finge di essere amalato, et in suo loco dissegna mandare il capitano Lodrone.

Per tutti li sopradetti accidenti guesta città è in grandissima commotione e teme di essere saccheggiata, non mettendo guasi dubio, che non sia per entrarvi Rame, non ostante gli ordeni che haverà di ritornare a dietro; e non solo nelle strade si tirano le catene la notte con guard[i]e sopra ogni cantone, ma nelle case proprie ogn uno si munisse di gente e di arcobusi per assicurare la robba e le persone; e trattano hora Boemi di far la risposta al ré, inclinando alcuni, che sia con persone espresse, et anco se debbano chiamare gli aiuti delle provintie confederate, nel che consumano li giorni intieri in dieta, e poi escono anco senza concludere cosa alcuna, dipendendo cattolici da Leopoldo e consolandosi gli heretici dal vedere il ré armato, publicando, che il palatino del Reno le offerisca grossi aiuti il che non viene creduto....[Následuje odůvodněni, proč se tomu nevěří, že totiž právě přibyl do Prahy Dupont se žádosti administrátora Falckého o potvrzeni v úřadu; dále se vypravuje o lichých pověstech, týkajících se vévody Bavorského, že dá průchod vojsku určenému pro arciknížete Leopolda.]

Di Praga li 7 febraro 1610 [Podle stilu užívaného v Benátkách.]

 

Marc Antonio Padavin.






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