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V Praze, 28. února 1611.



Nuncius Jan biskup Sarzanský státnímu sekretáři kurie: vyjednávání v tomto týdnu Staroměstští úmyslně protahovali; Turn k nim poslán; ve středu v noci poplach na Malé Straně, báli se útoku; v pátek večer komisaři ze] Starého města slíbili císaři v sobotu přísahati, ale jednáni rozbito pro nemírné požadavky vyklizeni země a náhrady škod; císař Pasovským ze strachu zaplatil50.000 tolaru; potravin je nedostatek; hrad obsazen Pasovskými.

Orig. v knihovně Vatikánské: Barberini 6911, fol. 79-79; a tergo adresa kardinálovi Borghese.

Illmo et Revmo signore etc. Siamo stati tuttaguesta settimana in trattar partiti ďaccordo, ma invano, perché si è veduto, che dah" andar procrastinando digiorno ingiorno, non have-vanoguelli di Terra Vecchia altro pensiero, che di tirar il negotio in lungo per fortificarsi maggiormente, comè successo, havendo più di 2 mila cavalli et 25 mila fanti. E ben vero, che per offesa non hannogente che vaglia, né hanno altro capo che il conte della Torre ilguale hanno permessoguesti di Possa, che vada in Terra Vecchia, et egli èguello che habbia più talento, et nel valore et nel male, essendo stato sempre il capo nel procurar le ruine della religione. Mercordì notte si diedegui alľarme, et corse in casa mia il signor Giovanni Ambrosio Doria per più sua sicurezza, tenendosi per certo, che guelli di Terra Vecchia dovessero venir digua, et tutta la notte si stette ingueste angustie.

Venerdì sera diedero i commissarii di Terra Vecchia la mano a S. Mdi dovergiurare sabbato la fedeltà, ma non se ne fece poi altro, perché domandorno conditioni tanto essorbitanti, che si lasciò poi di trattar ¾accordo. Volevano guelli di Terra Vecchia, cheguestagente fraguattrogiorni partisse di Praga, fra altri sei di tutto il regno, lasciasse libere le piazze prese e pagasse i danni dati che veramente sono inestimabili, il che è impos-sibille come è impossibile ancora di dover trovar il denaro da pagarguestagente, ascendendo la somma ad 800 mila tallari et forsi più. Pagò pure S. M tregiorni sono 50 mila tallari, il che fece congran forza, parendo, cheguestagente si volesse abbottinare. Sabbato morirno alcune persone delľ una et ľaltra parte, tirandoguelli dalle muraglie etguesti dal ponte.

Il vivere va molto stretto, tantogui, come ancora in Terra Vecchia e Nuova, essendo sminuito il pane, et altre cose non si possono havere. Vè abondanza di carne, perché diguesta si mangia da tutti, etguelli che osservano laguaresima, vanno facendola con stoefis, senza poter haver altro; purché si pigliassegualche temperamento chegiovasse alla religione particolarmente, ogni patimento sarebbegratissimo.

Sabbato sera furono messi in castello 400 soldati perguardia, non si fidando diguelli di Boemia, se bene hannogiurato, et si sono presi molti posti, et di continuo vannogenti a cavallo a batter la strada per assicurarla. Si levò tutta 1 artigliaria per facilitar 1 accordo ma non ègiovato....[Z téhož dne pod touž signaturou: fol. 75-76 pochází ještě jedna depeše nunciova kardinálovi Borghese, v niž podává přehled uktutnosti spáchaných po vpádu Pasovských na řeholnlcích. V depeši není


celkem nic nového, jen se tam uvádí jméno pobuřovatele lidu, který lživými zprávami o násilí spáchaném na predikantech na Malé Straně, kteří prý byli upáleni, podnítil lid proti klášterům, byl to prý,un tal procuratore Stichnis (sic), huomo perfidissimo, et che non si sa di che religione si sia, ma per altro populäre et eloguentissimo in lingua boema.]

Di Praga li XXVIII di Febraro 1611

 


 

Giovanni Battista vescovo di Sarzana.






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