385.

V Říme, 12. března 1611.



Státní sekretář kurie pražskému nunciovi: bouře pasovská, vpád do města a všechno zlo nastávající naplnily papeže velkou nelibosti; píše breve císaři, arciknížatům a knížatům říšským a arcibiskupu Solnohradskému, aby svou radou hasili oheň; nuncius má je dodati s vřelým doporučením.

Archiv Vatikánský: Nunziatura di Qerm. 23, fol. 326.

Quella nuvola della soldatesca di Possa che tanto tempo è andata girando intorno, era presagio della tempesta che poi è venuta. Nostro Signore per gli avvisi che Vostra Signoria ci da con le lettere de 19 di Febraro [Viz č. 172.] delľ ingresso di quelle genti in cotesta città et dei tanti mali che soprastanno, resta con tanto dispiacere ďanimo, [Upřímnou snahu papežovu o zachováni mim a zármutek z události po vpádu pasovském ukazuje také jiný list státního sekretáře kurie nunciovi z téhož data pod touž signaturou: fol. 324. Mluví se v něm o marném zakročení nunciově (podle zprávy jeho z 12. února) u Leopolda jménem papežovým (.rappresentando il desiderio di Nostro Signore di promover sempre la quiete) ve prospěch míru. Nuncius se tímto listem vyzývá, aby připomenul Leopoldovi povinnosti k jeho kostelům a že má choditi v duchovním oděvu. Svou nespokojenost s jednáním císařovým a Leopoldovým dává statni sekretář na jevo ještě v jednom listu nunciovi pod touž signaturou: fol. 324. Schvaluje tam dřívější opatrné chování se nunciovo: ťII successo ha poi mostrato ľ intelligenza havuta da S. M e dalľ arciduca Leopoldo con le genti di Possa, et è venuto in luce quello che si andava occultando, onde cessano le conietture et i dubbi avvisati con le lettere di Vostra Signoria di 14 del passato, nelle quali, significandoci, che Leopoldo 1 haveva richiesta ď interporsi con li Boemi, perché si unissero con le dette genti (viz č. 132), è parso molto prudente e molto a proposito la risposta chegli ne riportò da Lei, alla quale non si ricordano le riserve et le circonspettioni, poich Ella n abbonda per se medesima, e Dio la prosperi sempre. Di Roma li 12 di Marzo 1611Ť.] che poco si può aggiugnere alla mala sua contentezza, massime, vedendo le cose implicate in modo, che virtù humana non è bastante a distrigarle, però non cessa di pregare ferventemente il Signor Dio, che le soccorra. Et per fare dalla parte sua quello che può, scrive brevi alľimperatore et a tutti i principi della casa ď Austria et a quelli di Baviera, alii tre elettori ecclesiastici et ali arcivescovo di Salzburgh, esortandoli ad esser presti con i consigli et opere loro ad estinguere incendio si grave. Vostra Signoria riceverà insieme con le copie quelli per ¾imperatore, per Leopoldo, per Baviera, per Ispruch et per Salzburgh a i quali deverà far havere il loro ricapito quanto prima, accompagnandoli in conformità con quei più caldi officii che sapra e potrà, affinchè si pensi e corra al rimedio. Il che se non si fa con prestezza, ogni cosa è in ruina [Píše dále o korrespondenci do Španěl o těchto věcech a napomíná nuncia, aby se nevydával v nebezpečí života a své důstojnosti.]

Di Roma li 12 di Marzo 1611.

 





Přihlásit/registrovat se do ISP