ALLEGATO A.
MARCHE DEGLI AEROMOBILI.
I.
GENERALITÀ.
a) La marca di nazionalità sarà rappresentata da una lettera maiuscola in caratteri romani, p. es:
Francia…………F
La marca di registrazione sarà rappresentata da un gruppo di quattro lettere maiuscole; ogni gruppo conterrà almeno una vocale, la lettera Y essendo considerata come tale. Il gruppo complessivo delle cinque lettere sarà usato come nominativo dell'aeromobile nel fare o ricevere segnali di radiotelegrafia o di ogni altro mezzo di comunicazione, eccettuato il caso di comunicazioni per mezzo di segnali ottici, nelle quali si useranno i metodi ordinari.
Le marche di nazionalità e di registrazione sono assegnate secondo la tabella della sezione VIII di questo allegato.
b) Negli aeromobili che non siano di Stato o commerciali, la marca. di registrazione dev'essere sottolineata con una linea nera.
c) L'iscrizione nel registro e il certificato di registrazione devono contenere una descrizione dell'aeromobile e indicare il numero o le altre marche d'identificazione dategli dal costruttore; le marche di nazionalità e di registrazione predette; l'aeroporto abituale dell'aeromobile; il nome e cognome, la nazionalità e la residenza del proprietario, e la data di registrazione.
d) Ogni aeromobile deve portare fissata alla navicella o alla fusoliera, in posizione visibile, una targa di metallo sulla quale siano incisi il nome a cognome a le residenza del proprietario e le marche di nazionalità e di registrazione.
CERTIFICATO DI REGISTRAZIONE.
(Modulo provvisorio.)
Nazionalità.............................
Marca di nazionalità.....................
Marca di registrazione...................
Data di registrazione....................
Tipo dell'aeromobile
turistico o da diporto...
commerciale..........
di Stato.............
Costruttore.............................
Numero dato dal costruttore..............
Descrizione.............................
Nome e cognome del proprietario..........
Nazionalità del proprietario...............
Aeroporto dell'aeromobile.................
Firma e bollo dell'autorità che rilascia il certificato
II.
POSITIONE DELLE MARCHE.
Le marche di nazionalità e di registrazione devono essere tracciate in nero su fondo bianco nella maniera seguente
a) Velivoli. - Le marche devono essere dipinte sopra la superficie inferiore dei piani principali inferiori e sopra la superficie superiore dei piani principali superiori, col vertice delle lettere dalla parte del bordo anteriore. Esse saranno dipinte anche lungo i lati della fusoliera fra i piani principali e quelli di coda. Se il velivolo non ha fusoliera, le marche saranno dipinte sulla carlinga.
b) Dirigibili e palloni. - Per i dirigibili, le marche saranno dipinte verso la sezione maestra ai due lati e sulla superficie superiore; i tre distintivi saranno fra loro equidistanti. Per i palloni, le marche saranno dipinte su due punti opposti della circonferenza orizzontale massima. In entrambi i casi le marche laterali devono essere visibili dai lati e dal suolo.
III.
POSIZIONI ADDIZIONALI DELLE MARCHE DI NAZIONALITÀ.
a) Velivoli e dirigibili. - La marca di nazionalità sarà altresi dipinta sui lati destro e sinistro della superficie inferiore del piano di coda inferiore o dei timoni di profondità e sulla superficie superiore del piano superiore di coda o dei timoni di profondità, se questi hanno magiori dimensioni. Essa sarà, inoltre, dipinta sulle due faccie del timone di direzione o sulle faccie esterne dei timoni esterni di direzione, se l'aeromobile ha più di uno di tali timoni.
b) Palloni. - La marca di nazionalità sarà dipinta sulla navicella.
IV.
DIMENSIONI DELLE MARCHE DI NAZIONALITÀ E DI REGISTRAZIONE.
a) Velivoli. - L'altezza delle marche sui piani principali e sui piani di coda sarà rispettivamente eguale asi 4/5 della corda, e per i timoni di direzione sarà la più grande possibile. L'altezza delle marche sulla fusoliera o sulla navicella sarà eguale ai 4/5 della minima altezza di quella parte della fusoliera o della navicella sulla quale le marche sono dipinte.
b) Dirigibili e palloni. - Per i dirigibili, le marche di nazionalità dipinte sul piano di coda avranno l'altezza eguale ai 4/5 della corda del piano di coda, e sul timone di direzione le marche saranno le più grandi possibili. L'altezza delle altre marche sarà eguale almeno a 1/12 del perimetro della sezione maestra del dirigibile.
Per i palloni, l'altezza delle marche die nazionalità sarà eguale ai 4/5 dell'altezza della navicella e l'altezza delle altre marche sarà eguale almeno a 1/12, z della circonferenza del pallone.
c) Generalità. - In ogni caso le lettere delle marche di nazionalità e di registrazione potranno non eccedere metri 2.50 in altezza.
V.
DIMENSIONI E TIPI DI LETTERE, ECC.
a) La larghezza delle lettere sarà dei due terzi e la grossezza di un sesto della loro altezza. Le lettere saranno dipinte in caratteri ordinari pieni, e dovranno essere uniformi. Lo spazio fra le lettere sarà eguale alla metà della loro larghezza.
b) Se le lettere sono sottolineate, la grossezza della linea dev'essere eguale a quella delle lettere. L'intervallo fra il piede delle lettere e la linea sarà eguale alla grossezza della linea stessa.
VI.
INTERVALLO FRA LE MARCHE DI NAZIONALITÀ E DI REGISTRAZIONE.
Quando le marche di nazionalità e di registrazione sono tracciate insieme esse devono essere separate da un tratto di linea di lunghezza eguale alla larghezza delle lettere.
VII.
MANUTENZIONE.
Le marche di nazionalità e di registrazione devono essere disposte nelle migliori condizioni possibili di visibilità, tenendo conto delle linee di costruzione dell'aeromobile. Le marche dovranno essere mantenute pulite e visibili.
VIII.
TABELLA DELLE MARCHE.
La marca di nazionalità di ognuno degli Stati seguenti si applica agli aeromobili dei suoi domini, colonie, protettorati, dipendenze, o dei paesi da esso governati per mandato dalla Società delle Nazioni.
Paese |
Marca di nazionalità |
Marche di registrazione |
Stati Uniti d'America |
N |
Tutte le combinazioni fatte in conformità |
Impero britannico |
G |
delle disposizioni del paragrafo a) della |
Francia |
F |
sezione I di questo allegato, colle ventisei |
Italia |
I |
lettere dell'alfabeto, in gruppi di |
quattro, con una vocale almeno in ogni |
||
Giappone |
J |
gruppo. Es.: A D C J, P U R N. |
Bolivia |
C |
Tutte le combinazioni fatte con B quale |
prima lettera. |
||
Cuba |
C |
Tutte le combinazioni fatte con C quale |
prima lettera. |
||
Portogallo |
C |
Tutte le combinazioni fatte con P quale |
prima lettera. |
||
Romania |
C |
Tutte le combinazioni fatte con R quale |
prima lettera. |
||
Uruguay |
C |
Tutte le combinazioni fatte con U quale |
prima lettera. |
||
Czeco-Slovacchia |
L |
Tutte le combinazioni fatte con B quale |
prima lettera. |
||
Guatemala |
L |
Tutte le combinazioni fatte con G quale |
prima lettera. |
||
Liberia |
L |
Tutte le combinazioni fatte con L quale |
prima lettera. |
||
Brasile |
P |
Tutte le combinazioni fatte con B quale |
prima lettera. |
||
Polonia |
P |
Tutte le combinazioni fatte con P quale |
prima lettera. |
||
Belgio |
O |
Tutte le combinazioni fatte con B quale |
prima lettera. |
||
Perù |
O |
Tutte le combinazioni fatte con P quale |
prima lettera. |
||
Cina |
X |
Tutte le combinazioni fatte con C quale |
prima lettera. |
||
Honduras |
X |
Tutte le combinazioni fatte con H quale |
prima lettera. |
||
Serbia-Croazia-Slavonia |
X |
Tutte le combinazioni fatte con S quale |
prima lettera. |
||
Haiti |
H |
Tutte le combinazioni fatte con H quale |
prima lettera. |
||
Siam |
H |
Tutte le combinazioni fatte con S quale |
prima lettera. |
||
Equatore |
E |
Tutte le combinazioni fatte con E quale |
prima lettera. |
||
Grecia |
S |
Tutte le combinazioni fatte con C quale |
prima lettera. |
||
Panama |
S |
Tutte le combinazioni fatte con P quale |
prima lettera. |
||
Hedjar |
A |
Tutte le combinazioni fatte con H quale |
prima lettera. |
||
Nicaragua |
A |
Tutte le combinazioni fatte con N quale |
prima lettera. |
ALLEGATO B.
CERTIFICATI DI NAVIGABILITÀ.
Le seguenti condizioni principali regolano la concessione dei certificati di navigabilità:
1o Il progetto dell'aeromobile, per ciò che concerne la sicurezza, dovrà rispondere a determinati requisiti minimi.
2o Una dimostrazione soddisfacente delle qualità effettive di volo del tipo di aeromobile esaminato dovrà essere fatta mediante prove di volo; ma gli apperecchi fabbricati in seguito, conformi al tipo approvato, non saranno soggetti a tali prove. Le prove dovranno rispondere a determinati requisiti minimi.
3o La costruzione di ogni aeromobile dovrà essere approvata, per ciò che concerne la lavorazione ed i materiali adoperati. Il controllo della costruzione e delle prove dovrà rispondere a determinati requisiti minimi.
4o L'aeromobile sarà munito degli istruenti necessari per la sicurezza della navigazione.
5o I requisiti minimi dei paragrafi 1 a 3 incluso, saranno determinati dalla Commissione internazionale di navigazione aerea. Finché non lo siano, ogni Stato contraente stabilirà le norme secondo le quali i certificati di navigabilità saranno concessi e rimarranno validi.
ALLEGATO C.
LIBRI DI BORDO.
I.
GIORNALE DI ROTTA.
Sarà tenuto per tutti gli aeromobili e conterrà i seguenti dati:
a) categoria alla quale appartiene l'aeromobile; marche di nazionalità e di registrazione; nome e cognome, nazionalità e residenza del proprietario, nome del costruttore, carico utile dell'aeromobile;
b) inoltre, per ogni viaggio:
1. nome, e cognome, nazionalità e residenza di ciascuno dei membri dell'equipaggio.
2. luogo, data ed ora della partenza, rotta seguita, e tutti gli incidenti del viaggio, atterramenti compresi.
II.
LIBRETTO DELL'AEROMOBILE.
E obbligatorio solamente nel caso degli aeromobili adibiti al pubblico trasporto di passeggieri e di merci e deve contenere i seguenti dati:
a) categoria alla quale appartiene l'aeromobile; marche di nazionalità e di registrazione, nome e cognome, nazionalità e residenza del proprietario, nome del costruttore, carico utile;
b) tipo e numero di serie del motore; tipo dell'elica col relativo numero, passo, diametro, nome e cognome del costruttore;
c) tipo di apparecchio radiotelegrafia montato sull'aeromobile;
d) tabella per il personale responsabile del funzionamento a della manutenzione dell'aeromobile e contenente tutti i dati relativi alla regolazione delle crociere e dei venti;
e) dati tecnici completi e particolareggiati sul servizio prestato dell'aeromobile, comprese tute le prove di colando, revisioni, sostituzioni di pezzi, riparazioni e tutti i lavori analoghi.
III.
LIBRETTO DEL MOTORE.
E obbligatorio soltanto nel caso dei motori sistemati sugli aeromobili destinati al pubblico trasporto di passeggieri e di merci; in tale caso sarà tenuto un libro di bordo distinto per ogni motore che lo accompagnerà sempre Conterrà i dati seguenti:
a) tipo del motore, numera di serie, nome e cognome del costruttore, potenza, e numero di giri normale massimo, data della costruzione e data della sua entrata in servizio;
b) marca di registrazione e tipo di aeromobili sui quali è stato sistemato il motore;
c) dati tecnici completi e particolareggiati della vita del motore, comprese tutte le provvedi collaudo, ore di funzionamento, visite di revisione, sostituzioni di pezzi, riparazioni, e tutti i lavori analoghi.
IV.
GIORNALE DEI SEGNALI.
È obbligatorio soltanto nel case degli aeromobili adibiti al pubblico trasporto di passeggeri o di merci, e conterrà i seguenti particolari:
a) categoria alla quale appartiene l'aeromobile; marche di nazionalità e di registrazione; nome e cognome, nazionalità e residenza del proprietario;
b) luogo, data ed ora della trasmissione o della ricezione di qualsiasi segnale;
c) nome od altra indicazione della persona o della stazione alla quale è stato inviato un segnale o dalla quale si è ricevuto un segnale.
V.
ISTRUZIONI PER L'USO DEI LIBRI DI BORDO.
a.) Il costruttore possibilmente farà e firmerà le prime notazioni nei libri di bordo. Le notazioni successive dovranno essere fatte e firmate dal pilota o da altra persona competente.
b) Una copia del certificato di navigabilità dovrà essere tenuta allegata al libretto dell'aeromobile.
c) Tutte le notazioni saranno fatte in inchiostro, salvo nel giornale di rotta e in quello dei segnali; le notazioni relative a questi libri possono esser fatte a lapis in un libretto di minuta, ma dovranno essere ricopiate nel libro di bordo ogni 24 ore. In caso di inchiesta ufficiale potrà essere dichiesto il libretto contenente le note originali.
d) Non si potranno far, cancellature nei libri di bordo, né strapparne fogli.
e) Una copia di queste istruzioni dovrà essere inserita in ogni libro di bordo.
ALLEGATO D.
REGOLAMENTO SUI FANALI E SEGNALAZIONI CODICE DI CIRCOLAZIONE AEREA.
DEFINIZIONI.
La parola "aeromobile" indica i palloni, frenati o liberi, i cervi-volanti, i dirigibili e i velivoli.
La parola "pallone" frenato o libero, indica un aeromobile che impiega un gas più leggero dell'aria quale mezzo per sostenersi nell'atmosfera e che non ha organi propri di propulsione.
La parola "dirigibile" indica un aeromobile che impiega un gas più leggero dell'aria quale mezzo per sostenersi nell'atmosfera e che ha organi propri di propulsione.
La parola "velivolo" indica ogni aeroplano, idrovolante (a galleggianti laterali o a battello centrale), ed ogni altro aeromobile più pesante dell'aria, avente organi propri di propulsione.
Un dirigibile è considerato "in rotta" agli effetti die questo regolamento, quando non è ormeggiato a terra o ad alcun oggetto sulla terra o sull'acqua.
I.
REGOLAMENTO SUI FANALI.
La parola "visibile" in questo regolamento, quando è applicata ai fanali, significa visibile a notte alta con atmosfera chiara. Gli angoli di visibilità designati in questo regolamento come è indicato nello schizzo annesso, si riferiscono all'aeromobile nella sua linea normale di volo rettilineo e orizzontale:
1. I regolamenti relativi ai fanali saranno applicati in qualsiasi condizione di tempo da tramonto all'alba, e durante tale periodo, nessun altro fanale, che possa essere scambiato erroneamente per i fanali prescritti, sarà mostrato. I fanali prescritti per la navigazione non devote essere abbaglianti.
2. Ogni velivolo nell'aria, o quando manovra sulla terra o sull'acqua coi propri mezzi, porterà i seguenti fanali:
a) davanti, un fanale bianco visibile in un angolo diedro di 2200, bisecato dal piano diametrale verticale di simmetria del velivolo e di intensità tale da essere visibile a una distanza di almeno 8 chilometri;
b) a destra, un fanale verde costituito e sistemato in modo da far vedere verso lavanti una luce ininterrotta fra due piani verticali formanti l'angolo diedro di 1100, uno dei quali parallelo al piano diametrale del velivolo, e di intensità tale da essere visibile ad una distanza di almeno 5 chilometri;
c) a sinistra, un fanale rosso, costituito e sistemato in modo da far vedere verso lavanti una luce ininterrotta fra due piani verticali formanti l'angolo diedro di 1100, uno dei quali parallelo al piano diametrale del velivolo, e di intensità tale da essere visibile a una distanza di almeno 5 chilometri;
d) i detti fanali verde e rosso saranno montati in maniera che la luce verde non possa essere veduta dalla, sinistra, né quella rossa dalla destra;
e) di dietro e il più lontano possibile, un fanale bianco che proietti la sua luce verso poppa, in un angolo diedro di 1400, bisecato dal piano diametrale di simmetria del velivolo e di intensità tale da essere visibile ad una distanza di almeno 5 chilometri;
f) se per adempire alle suddette condizioni uno dei fanali deve essere sostituito da più fanali, il campo di visibilità di ognuno di questi sarà limitato in modo che se ne possa vedere soltanto uno per volta.
3. Le regole stabilite per i fanali dei velivoli si applicheranno ai dirigibili, salvo le modifiche seguenti
a) tutti i fanali saranno raddoppiati, i fanali anteriori e posteriori verticalmente, e quelli dei lati orizzontalmente, in direzioni parallele al piano diametrale;
b) entrambi i fanali di ogni coppia, a prua e a poppa, saranno visibili contemporaneamente; la istanza fra i fanali costituenti la coppia non sarà minore di 2 metri.
4. Un dirigibile rimorchiato porterà i fanali indicata al paragrafo 3 e quelli indicati al paragrafo 6 per i dirigibili che non sono in grado di manovrare.
5. a) Un velivolo o uno dirigibile, galleggiante sull'acqua, che non sia in grado di manovrare come è prescritto dai regolamenti per evitare le collisioni in mare, porterà due fanali rossi uno sopra l'altro, distanti fra loro non meno di 2 metri, di intensità tale da essere visibili su tutto l'orizzonte a una distanza di almeno 3 chilometri;
b) L'aeromobile al quale si riferisce la lettera precedente, quando è fermo sull'acqua non mostrerà i fanali di via laterali, ma li accenderà quando si mette in moto.
6. Un dirigibile che per qualsiasi ragione non può manovrare, o che volontariamente ha fermato i motori, mostrerà distintamente, oltre gli altri fanali predetti, due fanali rossiuno sopra l'altro, distanti fra loro non meno di 2 metri, disposti in maniera da far vedere la luce in tutte le direzioni, e di intensità tale da essere visibili a una distanza non minore di 3 chilometri.
Di giorno un dirigibile rimorchiato, che per qualsiasi ragione non possa manovrare, mostrerà distintamente due palloni neri, ciascuno di 60 cm. di diametro, posti uno sopra l'altro, distanti fra loro non meno di 2 metri.
Un dirigibile ormeggiato oppure in rotta, ma che abbia volontariamente fermato i motori, mostrerà distintamente, di giorno, un pallone nero di 60 cm di diametro, e sarà considerato dagli altri aeromobili come se non potesse manovrare.
7. Un pallone libero porterà un fanale brillante bianco sotto la navicella, a una distanza non minore di 5 metri, disposto in modo da far vedere una luce continua in tutte le direzioni e di intensità tale da essere visibile a una distanza di almeno 3 chilometri.
8. Un pallone frenato porterà nella medesima posizione del fanale bianco indicato nel paragrafo 7, e in sua vece, tre fanali in linea verticale a una distanza l'uno dell'altro di non meno di 2 metri. Il più alto e il più basso di questi fanali saranno rossi e quello di mezzo bianco, e saranno di intensità tale da essere visibili in tutte le direzioni a una distanza di almeno 3 chilometri.
Il cavo di ormeggio porterà attaccati, a intervalli di 300 metri, misurati dalla navicella, gruppi di 3 fanali eguali a quelli indicati nel comma precedente. L'oggetto a terra al quale è ormeggiato il pallone porterà lo stesso gruppo di fanali per indicare la sua posizione.
Di giorni, il cavo d'ormeggio porterà nella stessa posizione dei gruppi di fanali indicati nel comma precedente, e in loro vece, bandiere a manica di non meno di 20 cm. di diametro, lunghe 2 metri e striate con fascie bianche e rosse, larghe 50 cm.
9. Un dirigibile ormeggiato e vicino al suolo porterà i fanali indicati nei paragrafi 2 a), e) e 3.
Inoltre, se è ormeggiato, ma non vicino al suolo, il cavo d'ormeggio e l'oggetto al quale è ormeggiato saranno segnalati secondo le disposizioni del paragrafo 8, tanto di giorno quanto di notte.
Le ancore galleggianti o le boe impiegate dai dirigibili a scopo di ormeggio sono esenti da queste regole.
10. Un velivolo fermo al suolo o sul mare, ma non ancorato od ormeggiato porterà i fanali indicati nel paragrafo 2.
11. Per evitare le collisioni colle navi:
a) un velivolo ancorato o ormeggiato in acqua porterà a prua, in posizione opportuna, un fanale bianco disposto in modo da essere visibile da tutti i punti dell'orizzonte a una distanza di almeno 2 chilometri;
b) un velivolo di 50 metri e più di lunghezza, ancorato od ormeggiato sull'acqua porterà a prua un fanale del tipo indicato alla lettera a), e a poppa o nelle sue vicinanze un altro fanale disposta più in basso 5 metri del precedente.
Per lunghezza di un velivolo s'intende la massima distanza fra i suoi punti estremi, avanti e indietro;
c) i velivoli di 50 metri o più di apertura, ormeggiati o ancorati sull'acqua, porteranno inoltre sull'estremità di ogni ala inferiore un fanale come quello indicato alla lettera (a) di questo paragrafo.
Per apertura di un velivolo s'intende la sua massima dimensione trasversale.
12. Se una qualunque dei fanali indicati in questo regolamento viene a spegnersi durante il volo notturno dell'aeromobile, questo dovrà atterare, appena potrà farlo senza pericolo.
13. In nessun caso questo regolamento dovrà impedire l'osservanza delle regole speciali stabilite da uno Stato relativamente ai fanali addizionali di posizione o di segnalazione, per gli aeromobili militari, o per gli aeromobili volanti in formazione. Né dovrà impedire (impiego di segnali di riconoscimento adottati dai proprietari di aeromobili autorizzati dai loro Governi purché debitamente registrati e pubblicati.
II.
REGOLAMENTO SULLE SEGNALAZIONI.
14. a) L'aeromobile che desideri atterrare di notte in un aeroporto che abbia un personale di guardia dovrà prima sparare un fuoco Very verde, o fare dei segnali intermittenti con un fanale verde; devra inoltre trasmettere, col codice internazionale Morse il gruppo di lettere che sostituiscono il suo segnale di chiamata o nominativo.
b) Il permesso di atterrare sarà dato per mezzo della ripetizione del medesimo segnale di chiamata da terra, seguito da un fuoco Very verde o da segnali intermittenti con un fanale verde.
15. Un fuoco Very rosso, o segnali con un fanale rosso dal suolo, significheranno che l'aeromobile non deve atterrare.
16. Un aeromobile che è obbligato ad atterrare di notte dovrà sparare, prima di atterrare, un fuoco Very rosso a fare una serie di segnali brevi e intermittenti coi fanali di navigazioni.
17. Quando un aeromobile è in pericolo e ha bisogno di soccorso dovrà fare e mostrare i seguenti segnali, insieme o separatamente:
a) in segnale internazionale S. 0. S., per mezzo di segnali ottici o radiotelegrafici;
b) il segnale di lontananza per mezzo delle bandiere N. C. del codice internazionale;
c) il segnale di lontananza, che consiste in una bandiera quadrata avente, o sotto o sopra di essa, un pallone o qualchecosa che gli rassomigli;
d) un suono continuo con qualsiasi apparecchio acustico;
e) un segnale, formato da una serie di fuochi Very bianchi, sparati a brevi intervalli.
18. Per avvisare un aeromobile che trovasi nella vicinanza di una zona vietata e che deve cambiare rotta, si impiegheranno i seguenti segnali:
a) di giorno, tre proietti lanciati ad intervalli di 10 secondi, che producano allo scoppio tre nuvolette di fumo bianco, indicanti la direzione che dovrà essere seguita dall'aeromobile;
b) di notte, tre proietti lanciati ad intervalli di 10 secondi, che producano allo scoppio tre stelle bianche indicanti la direzione che dovrà essere seguita dall'aeromobile.
19. Per dare ordine a un aeromobile di atterrare si impiegheranno i seguenti segnali
a) di giorno, tre proietti lanciati ad intervalli di 10 secondi, che producano allo scoppio una nuvoletta di fumo nero o giallo;
b) di notte, tre proietti lanciati ad intervalli di 10 secondi, che producano allo scoppio tre stelle rosse.
Inoltre, se si vuole evitare che atterrino altri aeromobili oltre quello cui è diretto l'ordine, sarà mantenuto su di questo, per mezzo di un proiettore, un fascio di luce intermittente.
20. a) Nel caso che la nebbia o la foschia rendano invisibile un aeroporto, la sua presenza potrà essere indicata per mezzo d'un pallone impiegato quale boa aerea o con altri mezzi approvati
b) Nella nebbia, nella foschia, nelle tormente di neve, o nelle forti piogge, sia di giorno che di notte, ogni aeromobile dovrà fare i seguenti segnali acustici con un apparato qualsiasi:
1. se non è ormeggiato né ancorato, un segnale ad intervalli di due minuti al massimo, consistente in due suoni della durata di circa 5 secondi, separati da un intervallo di circa un secondo;
2. se è all'ancora od ormeggiato un segnale ad intervalli di un minuto al massimo, con, sistente nel suono della durata di circa 5 secondi, a rapidi rintocchi, di una campana o di un gong di potenza sufficiente.
III.
CODICE DI CIRCOLAZIONE AEREA.
21. I velivoli dovranno sempre cedere la via ai palloni frenati o liberi ed ai dirigibili. I dirigibili cederanno sempre la via ai palloni frenati o liberi.
22. Un dirigibile che non sia in grado di manovrare sarà considerato come un pallone libero.
23. Il rischio di collisione può essere previsto quando lo permettono le circostanze, traguardando accuratamente per un certo tempo un aeromobile che si avvicina e leggendo l'orientamento e l'inclinazione. Se l'orientamento e l'inclinazione del traguardo non cambiano in modo apprezzabile, esiste rischio di collisione.
24. L'espressione "rischio di collisione" include tutti i rischi di danni dovuti alla vicinanza eccessiva di due aeromobili. Ogni aeromobile che sia obbligato, agli effeti di questo regolamento, a cedere la via ad un altro per evitare la collisione, se ne manterrà ad una distanza sufficiente, seconda le circostanze.
25. Pur osservando le regole sui rischi di collisione contenute nel paragrafo 24, un aeromobile a motore deve sempre manovrare secondo le regole contenute nei paragrafi 22 e seguenti, appena si accorge che, se proseguisse nella sua rotta, passerebbe a una distanza minore di 200 metri da qualsiasi parte dell'altro aeromobile.
26. Quando due aeromobili a motore s'incontranno con rotte opposte, di fronte o quasi, ciascuno deve spostarsi sulla propria destra.
27. Quando due aeromobili a motore percorrono rotte che s'incrocianno, l'aeromobile che ha l'altro alla sua dritta deve manovrare a cedergli la via.
28. Un aeromobile che ne oltrepassa un altro deve portarsi fuori della rotta dell'aeromobile oltrepassata, obliquando la propria rotta a destra, senza discendere (picchiare).
Ogni aeromobile che si diriga verso un altro aeromobile seguendo una rotta che formi un angolo di oltre 1100 con quella del secondo, e perciò in posizione tale che, di notte, non potrebbe vedere né uno né altro dei fanali laterali di quest'aeromobile, sarà considerato come un aeromobile che oltrepassa e nessuna modifica ulteriore della rotta seguita dai due aeromobili potrà fare considerare il primo come un aeromobile che incrocia, agli effetti di questo regolamento o esimerlo dal mantenere la dovuta distanza dal secondo aeromobile fino a che questi non sia ampiamente oltrepassato.
Poiché di giorno l'aeromobile oltrepassante non può sempre sapere con certezza se la sua rotta é nel settore avanti o addietro della direzione sopramenzionata che forma l'angolo di 1100 colla rotta del secondo aeromobile, dovrà, se è in dubbio considerarsi come aeromobile che oltrepassa e portarsi fuori della rotta stessa.
29. Quando questo regolamento prescrive a uno dei due aeromobili di cedere la rotta all'altro, questo deve continuare la propria rotta colla stessa velocità. Tuttavia quando, per nebbia o per altre cause, l'aeromobile che ha diritto alla rotta venga a trovarsi tosi vicino al secondo, che qualsiasi manovra di questo non possa evitare una collisione, il primo aeromobile deve, di sua iniziativa, manovrare nel modo più efficace per evitare la collisione.
30. Ogni aeromobile che debba, agli effetti di questo regolamento, portarsi fuori della rotta di un altro aeromobile dovrà, se le circostanze lo permettono, evitare di passargli di prora.
31. Nel seguire una rotta aerea ufficialmente riconosciuta, ogni aeromobile dovrà tenere la dritta in quanto ciò sia possibile e senza pericolo.
32. Nessun aeromobile pronto a partire dal suolo o dal mare dovrà partire fino a che vi sia rischio di collisione con un altro aeromobile in procinto di atterrare.
33. Ogni aeromobile che si trovi nelle nuvole, nella nebbia o in altre condizioni di cattiva visibilità, dovrà manovrare con precauzione, avuto riguardo alle circostanze ed alle condizioni nelle quali si trova.
34. Nell'osservare questo regolamento si terrà conto di tutti i pericoli di navigazione e di collisione, come pur e di quelle circostanze particolari che potessero imporre di non attenersi al regolamento stesso per evitare un pericolo immediato.
IV.
ZAVORRA.
35. proibito di gettare dagli aeromobili altra zavorra che non sia di sabbia fina o di acqua.
V.
REGOLE DI CIRCOLAZIONE AEREA SUGLI AEROPORTI O NELLA LORO VICINANZA.
36. In ogni aeroporto sarà alzata, in posizione elevata, una bandiera che indicherà col proprio colore agli aeromobili in procinto di atterrare o di partire e che ritengono necessario di fare un giro o parte di un gira, di girare a sinistra (conto il movimento delle freccie dell'orologio) oppure a destra (secondo il movimento delle freccie dell'orologio). Una bandiera bianca indicherà di girare a destra, restando sempre la bandiera sulla destra dell'aeromobile, dal lato che porta il fanale verde, e una bandiera rossa indicherà di girare a sinistra, restando sempre la bandiera sulla sinistra dell'aeromobile, dal lato che porta il fanale rosso.
37. Un aeromobile che parte da un aeroporto non dovrà iniziare il giro prima di arrivare a 500 metri di distanza dal punto più vicino del perimetro dell'aerodromo e il giro dovrà allora conformarsi alle regole stabilite nel paragrafo precedente.
38. Tutti gli aeromobili che volano a una distanza fra 500 e 1,000 metri dal punto più vicino di un aeroporto si conformeranno alle regole predette, salvo che volino ad un'altezza superiore ai 2,000 metri.
39. Gli atterramenti acrobatici sono proibiti negli aeroporti degli Stati contraenti aperti al traffico aereo internazionale vietato agli aeromobili di fare delle acrobazie ad una distanza minore di 2,000 metri dal punto più vicino ai detti aeroporti.
40. In ogni aeroporto la direzione del vento sarà chiaramente indicata con uno o più metodi conosciuti, come: T di atterramento, bandiera a manica, fumate, ecc.
41. Ogni aeromobile in partenza o in arrivo ad un aeroporto riconosciuto e addetto al traffico aereo internazionale, dovrà partire o arrivare contro vento, eccettuati i casi ne, quali le condizioni naturali dell'aeroporto non lo permettano.
42. Se due aeromobili si avvicinano contemporaneamente ad un aeroporto per atterrarvi, l'aeromobile di maggiore quota dovrà manovrare per evitare l'aeromobile di quota inferiore e per atterrare, osserverà la regola del paragrafo 28.
43. Gli aeromobili che fanno segnali di pericolo avranno diritta alla via libera nell'atterramento su di un aeroporto.
44. Ogni aeroporto sarà virtualmente diviso in 3 zone per un osservatore rivolto contro vento. La zona a destra sarà quella di partenza, e la zona a sinistra quella di arrivo. Fra le due zone vi sarà una zona neutra. Un aeromobile che atterra dovrà cercare di farlo il più vicino possibile alla zona neutra, ma sempre a sinistra di quegli aeromobili che hanno già atterrato. Dopo aver rallentato o fermato alla fine sua corsa al suolo, l'aeromobile dovrà passare subito nella zona neutra. Similmente, una aeromobile che parte deve mantenersi il più possibile verso la destra della zona di partenza, ma restando nettamente a sinistra degli aeromobili, che partono o stanno per partire.
45. Nessun aeromobile inizierà la partenza prima che l'aeromobile che lo precede abbia lasciato l'aeroporto.
46. Il regolamento predetto si applicherà del pari agli atterramenti notturni sugli aeroporti; i segnali saranno i seguenti:
a) fanale rosso indicherà che il giro deve essere fatto a sinistra, ed un fanale verde indicherà il giro a destra (vedasi il § 36). La zona di destra sarà contrassegnata con fanali bianchi disposti seconda la forma di un "L" e la zona a sinistra sarà contrassegnata in maniera analoga. Le due "L" saranno disposte simmetricamente in modo che i lati lunghi delle due "L" indichino i limiti della zona neutra; la direzione di atterramento sarà quella del lato lungo della "L", verso il lato corto.
I fanali delle due "L" dovranno essere situati di modo che quello che indica l'estremità del lato lungo sia nel punto più vicino al perimetro sul quale l'aeromobile può con sicurezza toccare il suola, iniziando l'atterramento. I fanali indicanti il lato conto dell' "L" dovranno anche indicare l'altro limite del terreno nel quale l'atterramento può essere fatto con sicurezza. Perciò l'aeromobile non dovrà mai oltrepassare il lato conto delle due "L" (Vedasi il diagramma A).
b) Quando si desideri diminuire i fanali ed il personale, si potrà impiegare il sistema seguente.
Dal lato dell'aeroporto esposto al vento saranno situati due fanali per segnare i limiti della zona neutra menzionata nel paragrafo 44, la linea che congiunge i fanali essendo normale alle direzione del vento. Due altri fanali saranno disposti come segue: uno nel punto di mezzo della congiungente dei due primi; l'altro sul limite dell'aeroporto, dal lato opposto, situato sulla parallela alla direzione del vento condotta per il fanale precedente, di modo che detta parallela individui lasse della zona neutra. (Vedasi il diagramma B.)
Dei fanali addizionali possono essere disposti simmetricamente lungo i limiti della zona neutra, e alle estremità dei limiti di arrivo e di partenza, sulla retta che unisce i tre fanali su indicati dal lato esposto al vento.
47. Nessun pallone frenato, cervo volante, o dirigibile ormeggiato potrà essere alzato in vicinanza di qualsiasi aeroporto senza autorizzazione speciale, eccettuati i casi previsti al § 20 di questo allegato.
48. Opportuni segnali saranno disposti su tutti gli ostacoli fissi, pericolosi per il volo, in una zona di 500 metri di larghezza attorno a tutti gli aeroporti.
IV.
GENERALITA.
49. Ogni aeromobile che manovra sull'acqua coi propri mezzi dovrà conformarsi ai regolamenti per evitare le collisioni in mare, e a questo scopo sarà considerato come un bastimento a vapora una porterà soltanto i fanali indicati dal presente regolamento, e non quelli previsti per i bastimenti a vapore nei regolamenti marittimi, e non userà, salvo i casi di cui ai paragrafi 17 e 20, le segnalazioni sonore indicate nei detti regolamenti, né potrà essere tenuto a riceverle.
50. Nessuna disposizione di questo regolamento potrà essere invocata per esonerare qualsiasi aeromobile, il suo proprietario, il suo pilota o il suo equipaggio, dalle conseguenze di qualsiasi negligenza nell'uso dei fanali o delle segnalazioni, o nel servizio di vedetta, o nell'osservanza delle regole di navigazione aerea in condizioni normali o speciali.
51. Nessuna disposizione di questo regolamento potrà essere invocata come scusa in caso d'infrazione ai regolamenti speciali debitamente pubblicati, relativi alla navigazione degli aeromobili nella vicinanza di aeroporti o di altri luoghi. Tutti i proprietari, piloti o equipaggi di aeromobili sono tenuti all'osservanza dei detti regolamenti.