6. Nessun aviatore a aeronauta che abbia subito le prove di abilitazione al volo anteriormente alla presente convenzione, e finchè si mantenga atto al volo, potrà essere radiato dal personale navigante soltanto perchè non soddisfi a tutti i requisiti predetti.

7. Ogni Stato contraente può rendere più severe le condizioni sopra descritte, se lo ritiene opportuno, ma per il traffico internazionale saranno mantenuti questi requisiti minimi.

ALLEGATO F.

CARTE AERONAUTICHE INTERNAZIONALI E SEGMALI AL SUOLO.

Le carte aeronautiche internazionali e i segnali al suolo saranno stabiliti secondo le norme generali seguenti.

I.

CARTE.

1. Si useranno due tipi di carte aeronautiche, rispettivamente indicati coi nomi di "carte generali" e "carta normale".

2. Le carte generali e la carta normale saranno in massima basate sul sistema adottato dalle Conferenze internazionali ufficiali, tenute a Londra nel 1909 e a Parigi nel 1913 per la "carta mondiale" al milionesimo.

Nota. Estratto delle conclusioni adottate dalle Conferenze di Londra e di Parigi.

I fogli della carta mondiale, scala 1:1,000,000, comprendono ciascumo 6 gradi di longitudine e 4 gradi di latitudine. Il reticolato è formato dai meridiani tracciati di 6 in 6 gradi a partire dal meridiano di Greenwich e dai paralleli di 4 in 4 gradi a partire dall'equatore.

I 60 fusi meridiani di 6 gradi di apertura sono numerati da 1 a 60 a partire dall'antimeridiano di Greenwich, verso l'est.

Al nord e al sud dell'equatore, sino alla latudine di 88° le 22 zone parallele successive di 4 gradi di larghezza sono indicate colle 22 lettere dell'alfabeto da A a V.

Le due calotte polari, di 2 gradi di raggio, sono indicate colla lettera Z.

Nell'emisfero settentrionale, ogni foglio porta un segno distintivo composto dalla lettera N seguito dalla lettera della zona e dal numero del fuso corrispondenti alla sua posizione. Es: N. K. - 12.

Nell'emisfero meridionale, la lettera S sostituisce la lettera N. Es: S. L. - 28.

3. Le lunghezze, le distanze, le altezze e le profondità saranno espresse in metri, riservando ad ogni paese il diritto di aggiungere le cifre che esprimono tali quantità nei propri sistemi di misura.

4. I colori, i segni convenzionali e le disposizioni prese per la pubblicazione della carta mondiale al milionesimo saranno usati, per quanto è possibile, nelle carte aeronautiche internazionali.

5. Le carte generali saranno disegnate nella proiezione di "Mercatore" nella scala per la quale un grado di longitudine corrisponde a 3 centimetri. Sulle carte generali saranno segnati con linea fine i meridiani e i par anelli di grado in grado; i meridiani e i parallelli che limitano i fogli della carta mondiale al milionesimo saranno rinforzati. La indicazione dei fogli sarà quella usata per la carta al milionesimo.

6. Ogni carta generale (Mercatore) porterà l'intestazione in francese: "Carte générale aéronautique internationale (vedi tavola I, allegata) e al disotto la traduzione di tale intestazione nella lingua del paese editore della carta. Sarà pure distinta con un nome geografico adatto.

Ogni foglio porterà almeno i seguenti dati: principali caratteristiche fisiche del terreno e nomi geografici, stazioni di radiotelegrafia; fari marittimi, con l'altezza portata al livello del mare, colore e caratteri della luce; confini nazionali; zone vietate; principali rotte aeree; linee isocline o di eguale declinazione magnetica; distanza del polo sud; latitudine; nuova e vecchia notazione della longitudine (vedi paragrafo 7), e sul margine i numeri dei fusi e le lettere delle zone della carta del mondo al milionesimo; leggenda dei segni convenzionali in inglese o in francese e nella lingua del paese editore; nome dell'editore; data della pubblicazione e delle edizioni successive.

7. La carta normale sarà fatta nella scala 1:200,000.

Nota. - Per la carta normale aeronautica dei paesi scarsamente abitati, la scala potrà essere, a seconda dei casi, quella di 1:500,000 o di 1:1,000,000.

Oltre alle notazioni abituali di latitudine e di longitudine, i fogli della carta normale aeronautica porteranno, chiuse in rettangoli, le nuove coordinate geodetiche, cioè la distanza angolare dal polo sud, preso come origine e crescente da 0° a 180°, al polo nord, e la nuova longitudine, riferita all'antimeridiano di Greenwich, preso come origine e contata da 0° a 360° andando verso est.

8. Ogni foglio unitario della carta normale porterà l'intestazione in francese Carte normale aéronautique internationale (vedi tavola II, allegata) e al disotto la sua traduzione nella lingua del paese editore.

Ogni foglio comprenderà un grado di latitudine e un grado di longitudine, e sarà distinto col nome della località più importante riportata sul foglio e colle nuove coordinate (vedi paragrafo 7) dell'angolo sud-ovest del foglio; la distanza polare sarà sempre scritta la prima, e i numeri delle unità di grado delle due coordinate saranno scritti in caratteri più grossi.

Esempi: Il foglio limitato a sud dal parallelo 49° N (corrispondente a 139° di distanza dal polo sud) e ad occidente dal meridiano 2° E (ossia 182° della nuova longitudine) sarà numerato 139-182.

Analogamente, il foglio limitato a sud dal parallelo 36° S (corrispondente a 54° di distanza dal polo sud) e ad occidente dal meridiano 7° W (cioè 173° dall'antimeridiano di Greenwich) sarà numerato 54-173.

9. I fogli della carta normale porteranno, se questi elementi sono noti:

a) nell'interno del quadro: il reticolato di 20' in 20' dei meridiani e dei paralleli; le strade divise in due classi secondo il loro grado di visibilità dall'alto; le ferrovie di tutte le specie; le città e i paesi col loro contorno e il tracciato delle strade pubbliche che le traversano; i villaggi in modo analogo se è possibile, altrimenti indicati con un cerchio; caratteristiche principali del sistema idrografico alla superficie; foreste ed altre zone inadatte all'atterramento; aeroporti, hangars per i dirigibili, impianti per il gonfiamento dei palloni; stazioni d'atterramento permanenti sulla terra e sull'acqua; segnali aeronautici al suolo; fari terrestri e fanali fissi di navigazione; fari marittimi (altezza, portata. al livello del mare, colore e caratteri della luce); stazioni di radiotelegrafia; stazioni meteorologiche; condutture elettriche aeree; oggetti notevoli; confini nazionali colle zone di entrata doganali previste all'allegato H art. 2); zone vietate; rotte aeree principali;nomi delle distese più importanti di acqua; città e villaggi importanti; rilievo topografico, con ombre tenui e quote di altezza circondate da un ovale per i punti culminanti; e.: 712

b) nei margini: il titolo, che comprende il nome della località scelta per individuare il foglio e i numeri di matricola del foglio; scala a margine graduata in minuti; nomi del fogli adiacenti, latitudine e distanza dal polo Sud, notazioni vecchia e nuova della longitudine (vedi paragrafo 7), scala in chilometri, leggenda dei segni convenzionali in inglese o in francese e nella lingua del paese editore della carta; diagramma della declinazione magnetica, cartina indicante i numeri abbreviati del foglio in questione e degli 8 fogli che lo circondano coi confini e i nomi dei paesi parzialmente, rappresentati su detti fogli; nome dell' editore e data di pubblicazione.

10. Sulle carte generali e sui fogli della carta normale, i titoli, le notazioni in margine, i diagrammi e le leggende saranno conformi ai modelli allegati (tavola 1 e 2).

11. Le carte aeronautiche generali, i fogli della carta normale, le guide delle zone traversate dalle rotte aeree più importanti stabilite per accordi internazionali avranno la recedenza nella loro preparazione.

Nota. - Per la confusine e gli errori cui possono dar luogo gli ordinari metodi topografici nella preparazione delle carte aeronautiche, si raccomanda vivamente di raccogliere per mezzo di ricognizioni aeree delle zone lungo le rotte internazionali più importanti le informazioni indispensabili circa le caratteristiche che bisognerebbe far comparire sulle carte impiegate dagli aviatori.

II.

SISTEMA UNIVERSALE DEGLI SEGNALI AL SUOLO.

1. I segnali aeronautici sistemati al suolo o sui tetti dovranno contenere un riferimento numerico e grafico coi fogli della carta aeronautica normale internazionale.

A questo scopo ogni segnale porterà (vedi schizzi allegati):

a) il numero abbreviato del foglio nel quale trovasi;

b) un mezzo rettangolo, coi lati brevi orientati in direzione nord-sud, aperto verso il nord se il segnale si trova nella metà inferiore, e verso il sud se il segnale si trova nella metà superiore del foglio;

c) un grosso punto indicante la sua posizione approssimativa nella metà settentrionale o meridionale del foglio.

Segnale situato nella metà inferiore del foglio 92 I lati minori sono orientati per nord-sud.

Segnale situato nella metà, superiore del foglio 43.

Le due cifre costituenti il numero abbreviato del foglio devono essere poste ai lati dell'semi rettangolo, al disopra o al disotto, mai all'interno.

Se più segnali sono disposti talmente vicini da poter creare confusione, si potrà, per di stinguerli, sostituire il punto rotondo con un punto a triangolo o a stella.

Si raccomanda che le dimensioni minime dei segnali siano quelle indicate negli schizzi.

2. I segnali aeronautici saranno specialmente stabiliti lungo le rotte aeree internazionali adottate.

Nota. - Le disposizioni ulteriori per l'illuminazione notturna dei segnali aeronautici saranno studiate, in base all'esperienza, dalla Commissione internazionale di navigazione aerea.

ALLEGATO G.

RACCOLTA E DIFFUSIONE DELLE INFORMAZIONI METEOROLOGICHE.

1. Natura e oggetto delle informazioni meteorologiche da fornirsi dagli Stati contraenti.

A. allo scopo di indicare il grado di sicurezza delle differenti rotte o degli aeroporti per i vari tipi di aeromobili. I dati statistici sono costituiti da:

a) analisi e riassunti dei rapporti meteorologici del tempo trascorso;

b) riassunti delle osservazioni normali.

B. allo scopo di:

a) mantenere un registro di osservazioni periodiche dello stato dell'atmosfera;

b) fare previsioni del tempo.

Le informazioni normali comprendono:

1. risultati delle osservazioni quotidiane;

2. elenchi delle stazioni meteorologiche in esercizio nelle quali tali osservazioni sono fatte.

C. allo scopo di indicare agli interessati quando e dove è possibile il volo e le migliori condizioni nelle quali può essere effettuato. Queste previsioni rappresentano lo stato delle condizioni previste e sono:

a) se si riferiscono alle 3 o 4 ore seguenti;

b) se si riferiscono alle 20 o 30 ore seguenti;

c) se si riferiscono ai 2 o 3 giorni seguenti;

d) per una zona o rotta particolare e si riferiscono alle seguenti sei ore.

2. Mezzi da usare e date stabilite per fornire i vari tipi d'informazioni:

A. , forniti degli uffici centrali meteorologici per informazione generale, sono:

a) analisi e riassunti dei rapporti meteorologici relativi al passato comunicati mediante la pubblicazione di monografie speciali che diano la media, il periodo, i massimi minimi degli elementi principali meterolologici, accompagnati con cartine e diagrammi; si darà importanza alle condizioni meteorologiche delle zone note per avere singolarità meteorologiche speciali;

b) riassunti delle osservazioni correnti, comunicati mediante la pubblicazione mensile delle osservazioni fatte ogni mese;

B. , fornite da ciascun ufficio meteorologico agli altri uffici meteorologici

a) risultati delle osservazioni quotidiane trasmessi telegraficamente sotto forma di:

1. rapporti regolari ad ore fisse (vedi appendice I).

2. rapporti speciali quando sono richiesti negli intervalli (vedi appendice II);

b) elenco delle stazioni, quando occore, per tenere gli altri paesi al corrente dei luoghi ove si fanno le osservazioni e per indicare loro i particolari locali e topografici che possono influire sulle condizioni atmosferiche di ciascuna stazione.

c) le >previsioni< sono fornite dagli uffici meterologici per informazione generale per mezzo di inserzioni nella pubblicca stampa o telegraficamente agli altri paesi, se le chiedono, o con qualsiasi altro mezzo migliore per portarle a conoszenza di colore che ne hanno bisgno (vedi appendice III.).

APPENDICE I.

RAPPORTI REGOLARI.

Ve ne sono di due tipi:

1. rapporti particolari;

2. rapporti collettivi.

1. I rapporti particolari sono i risultati delle osservazioni fatte in ogni stazione a 0100, 0700, 1300, e 1800 o 1900 T. M. G. (ora del meridiano di Greenwich). I rapporfi sono fatti appena è stata presa l'osservazione, e sono inviati a una stazione o ufficio centrale che li raccoglie; nelle località dove i rapporti sono possibili o sufficienti soltanto per due di queste ore, le osservazioni devono essere separata da un intervallo di 12 ore. (Si raccomanda che le ore di osservazione siano cambiate, per accordo internazionale, in 0300, 0900, 1500 e 2100 T. M. G).

I rapporti daranno informazioni sui seguenti elementi, guando sarà possibile:

1. vento,

2. pressione,

3. temperatura e umidità,

4. nebbia e visibilità,

5. nuvole,

6. precipitazione (pioggia, neve, grandine, ecc.),

7. temporali, uragani, cicloni, turbini di polvere,

8. altri fenomeni atmosferici,

9. stato del mare.

e anche sulle correnti d'aria, temperatura e umidità dell'aria negli strati superiori, da parte delle stazioni che hanno la possibilità di fare tali osservazioni.

I rapporti saranno fatti sui moduli e secondo il codice di cui all'appendice IV.

2. I rapporti collettivi sono la raccolta dei rapporti particolari ricevuti da una stazione od ufficio centrale e trasmessi ad altri uffici centrali. Questi rapporti si dividono in tre classi:

Classe 1. Rapporti compilati entro un'ora e mezzo dal momento nel quale sono state fatte le osservazioni nelle stazioni; essi sono trasmessi a tutti gli uffici principali degli altri paesi entro un raggio di 1,500 chilometri. L'ufficio centrale è in questo caso, generalmente, l'ufficio principale dello Stato.

Classe 2. Rapporti fatti allo scopo di dare ai paesi che si trovino ad una distanza di oltre 1,500 chilometri le informazioni necessarie per fare le proprie previsioni. L'ufficio centrale in questo caso è quello di uno Stato che possiede una stazione di radiotelegrafia di grande portata, capace di trasmissioni a grandi distanze (raggio minimo 3.000 chilometri). Il rapporto è compilato entro tre ore dal momento dell'osservazione, ed è una raccolta di estratti da rapporti della classe 1, (vedi appendice IV). Esso dovrà comprendere una previsione delle condizioni del tempo nel paese d'origine.

Classe 3. Rapporti fatti dai centri locali fra di loro, in un raggio di almeno 500 chilometri. Il rapporto è una raccolta di estratti dai rapporti della classe 1, fatti dalle stazioni più vicine, (vedi appendice IV), ed è compilato entro 30 minuti dal momento dell'osservazione.

APPENDICE II.

RAPPORTI SPECIALI.

I rapporti speciali danno i risultati delle osservazioni continue fatte negli aeroporti situati sulle rotte aeree riconosciute dallo Stato, e che abbiano delle stazioni meteorologiche. Devono essere trasmessi entro 30 minuti dal momento della richiesta fatto dall'ufficio centrale di un aeroporto stabilito sulla stessa rotta. La distanza massima dalla quale tali rapporti potranno essere richiesti è di 500 chilometri. Si potranno richiedere rapporti orari.

I rapporti saranno trasmessi o per telefono o per mezzo della radiotelegrafia e possono essere dati da un paese all'altro nel caso di una rotta aerea internazionale. I rapporti, se fatti per telegramma, saranno redatti nella forma e secondo il codice dell'appendice IV.

APPENDICI III.

PREVISIONI.

Le >previsioni a breve scadenza< per il periodo di tre o quatro ore daranno una descrizione delle condizioni previste per la nebulosità, per la temperatura, per i venti al suolo e per la visibilità, assieme alle direzione e velocità del vento ad altezze di 1,000 a 2,000 metri; ed un parere della convenienza sulle condizioni atmosferiche per i vari tipi di aeromobili.

Le >previsioni normali< per 20 a 30 ore daranno informazioni analoghe, ma in termini più generali.

Le >previsioni a lunga scadenza< daranno un riassunto generale delle probabilità di tempo per i due o tre giorni seguenti.

Le >previsioni di rotta< saranno fatte due volte al giorno dagli uffici centrali in base alle informazioni ricevute dalle stazioni particolari e daranno un resoconto delle condizioni previste nelle diverse zone o sulle varie rotte del paese, con un anticipio di circa 6 ore.

APPENDICE IV.

FORMA GENERALE NELLA QUALE SARANNO REDATTI I RAPPORTI E CODICI PER LA LORO TRASMISSIONE.

A ciascuna stazione sarà assegnato un segnale di chiamata o nominativo, costituito da un gruppo di lettere o di cifre che sarà usato in tutti i rapporti per individuare la stazione e che servirà come segnale di chiamata radiotelegrafia. Questi segnali dovranno essere diversi per ogni nazione.

I rapporti saranno formulati in segni meteorologici, simboli o lettere. Agli scopi della trasmissione ogni segno o simbolo o lettera sarà seguito da una cifra indicante l'intensità del fenomeno, secondo i codici seguenti.

SIMBOLI O SEGNI METEOROLOGICI, LETTERE E LORA SIGNIFICATO.

Simboli uniformi.

BBB = Pressione barometrica ridotta al livello del mare, espressa in millibari e decimi di millibari, cioè co retta degli. errori di gravità, di temperatura e dello zero. Le cifre iniziali 9 e 10 sono omesse.

DD = Direzione del vento (direzione vera e non quella dedotta dalla bussola) ad un'altezza di 10-15 metri sul suolo espressa nella scala 1-72 (vedi codice X).

F = Forza del vento nella scala di Beaufort (il vento di forza sopra il n° 9 sarà specialmente notato alla fine del telegramma).

ww = Tempo attuale (codice I).

TT = Temperatura in gradi assoluti (0° A = - 273° C; 273° A = 0° C). La prima cifra è omessa.

A = Forma delle nubi inferiori (codice III).

L = Nebulosità o quantità di nubi infe riori (espressa in decimi di cielo coperto: il massimo 10, corrispondente al cielo completamente coperto, sarà indicato con 0).

B = Forma delle nubi intermedie o superiori (codice III).

M = Quantità di nubi intermedie o superiori espressa in decimi di cielo coperto.

h = Altezza della base delle nubi inferiori (codice IV) [a].

WW = Condizioni atmosferiche nel tempo trascorso (codice II).

V = Visibilità (codice V).

H1 = Umidità relativa (codice VI).

S = Stato del mare (codice VII).

 = Andamento della variazione baro metrica (codice IX).

bb = Variazione barometrica in mezzi millibari ogni 3 ore; si aggiungerà 50 per le variazioni negative.

F1 = Convenienza delle condizioni atmosferiche per i velivoli (codice VIII)

F2 = Convenienza delle condizioni atmos feriche per i dirigibili (codice VIII) [b].

RR = Pioggia: 1° di giorno, 2° di notte; in millimetri e decimi di millimetro.

MM = Temperatura massima di giorno.

mm = Temperatura minima di notte.

X = Cifra di riserva.

SIMBOLI SPECIALI PER LE CORRENTI D'ARIA SUPERIORI.

H = Altezza (codice IV) [b].

DD = Direzione nella scalla di 1-72 (cioè di 5° in 5°) [vedi codice X].

VV = Velocità in chilometri all'ora (per velocità superiori a 99 km/ora impiegare 3 cifre).

SIMBOLI SPECIALI PER LA TEMPERATURE E PER L'UMIDITA DEGLI STRATI D'ARIA SUPERIORI.

p = Altezza o pressione (codice IV [c]).

HH = Percentuale attuale dell'umidità relativa.

SIMBOLO SPECIALE PER I RAPPORTI OELETTIVI (CLASSE 2).

BB = Pressione atmosferica in millibari interi, col 9 e 10 iniziali omessi.

MODELLI DI COMUNICATI, ESPRESSI IN SIMBOLI METEOROLOGICI.

Rapporti regolari.

1. Rapporti particolari. - Il segnale di chiamata della stazione sarà seguito dai gruppi seguenti:

BBBDD. - FwwTT. - ALBMh. - wwVHS. -  bbF1F2. - RRMMX (o RRmmX).

Due gruppi addizionali per i rapporti dellestazioni aventi mezzi speciali per le osservazioni delle correnti d'aria superiori; il primo di questi sarà un gruppo di 5 cifre per indicare che l'informazione circa la corrente d'aria superiore è contenuta. nel gruppo seguente, il quale ha la forma generale HDDVV.

Due gruppi addizionali per i rapporti dalle stazioni aventi mezzi speciali per le osservazioni della temperatura e dell'umidità negli strati d'aria superiori; il primo di questi sarà un gruppo di cinque cifre per indicare che l'informazione sulla temperatura e l'umidità dell'aria superiore è contenuta nel gruppo seguente, il quale ha la forma generale.  TTHH.

(Nota. - Questi gruppi speciali di cinque cifre potrebbero essere più utilmente sostituiti, dal punto di visita della segnalazione, da un segnale speciale del codice Morse).

2. Rapporti collettivi, di 1a classe. - I rapporti particolari delle stazioni avranno la stessa forma generale indicata. Le condizioni degli strati superiori saranno date alla fine, per quelle stazioni alle quali si riferiscono; le correnti d'aria superiori saranno date soltanto per le seguenti altezze: 500, 1,000, 2,000, 5,000 metri (vedi codice IV [b] ).

Esempio di rapporto collettivo di la classe che dia informazioni provenienti da quattro stazioni A, B, C, D, delle quali le stazioni B, C hanno fornito i dati sulle correnti d'aria superiori e le stazioni B, D hanno dato le temperature e l'umidità degli strati d'aria superiori.

Segnale di chiamata per "A" - BBBDD - FwwTT - ALBMh - wwVHS -  bbF1F2.

Segnale di chiamata per "B" - BBBDD - FwwTT - ALBMh - wwVHS -  bbF1F2.

Segnale di chiamata per "C" - BBBDD - FwwTT - ALBMh - wwVHS -  bbF1F2.

Segnale di chiamata per "D" - BBBDD - FwwTT - ALBMh - wwVHS -  bbF1F2.

Gruppo o segnale indicante che segue l'informazione circa le correnti d'aria superiori.

Segnale di chiamata per "B" - HDDVV.

Segnale di chiamata per "C" - HDDVV.

Gruppo indicante che segue l'informazione sulla temperatura e l'umidità degli strati d'aria superiori.

Segnale di chiamata per "B" -  TTHH.

Segnale di chiamata per "D" -  TTHH.

3. Rapporti collettivi di 2a classe. - I rapporti particolari delle stazioni sono dati successivamente in forma abbreviata, come segue:

Segnale di chiamata della statione. - BBDDF - wwTTh - AL bb.

Le indicazioni relative alle correnti d'aria superiori sono date alla fine del telegramma per le altezze di 2,000 e di 5,000 metri per le stazioni destinate a questo scopo.

Esempio di rapporto collettivo di 2a classe, che dà le informazioni provenienti da 4 stazioni A, B, C, D, delle quali le stazioni "B", "C", danno le condizioni delle correnti d'aria superiori:

Segnale di chiamata per "A" - BBDDF - wwTTh - AL bb.

Segnale di chiamata per "B" - BBDDF - wwTTh - AL bb.

Segnale di chiamato per "C" - BBDDF - wwTTh - AL bb.

Segnale di chiamata per "D" - BBDDF - wwTTh - AL bb.

Gruppo indicante che segue l'informazione circa le correnti d'aria superiori:

Segnale di chiamata per "B" - HDDVV.

Segnale di chiamata per "C" - HDDVV.

Previsione delle condizione nel Paese d'origine.

4. Rapporti collettivi, di 3a classe. - I rapporti particolari sono dati successivamente in forma abbrevviata come segue:

Segnale di chiamata della stazione. - DDFFlF2 - ALBMh - wwWWV.

Nota 1. - La forma generale per la trasmissione di "rapporti speciali" e delle previsioni non è stato ancora formulato.

Nota 2. - Le osservazioni fatte dalle navi e la loro trasmissione rechiedono delle disposizioni speciali che non si sono ancora potute formulare. Lo stesso dicasi per le osservazioni fatte dagli aeromobili e per la loro trasmissione.

CODICI.

Codice I. - Tempo attuale. - ww.

Nota. - I gruppi 00 a 49 si applicano al tempa senza precipitazione.

I gruppi 50 a 70, se 77 a 97 al tempo con precipitazione.

Senza caligine o nebbia

00

Cielo

abssolutamente sereno

01

-

coperto meno della metà.

02

-

coperto quasi a metà.

03

coperto quasi a tre quarti.

04

coperto con piccole zone di sereno.

05

completamente coperto.

Caligine o nebbia senza precipitazione.

06

Ciel coperto

noc nebbia di intensità

1.

07

-

-

2.

08

-

-

3.

09

-

-

4.

10

-

-

5.

11

-

-

6.

12

-

-

7.

13

-

-

8.

14

Caligine

d'intensità

1.


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