20. a) Nel caso che la nebbia o la foschia rendano invisibile un aeroporto, la sua presenza potrà essere indicata per mezzo d'un pallone impiegato quale boa aerea o con altri mezzi approvati;
b) Nella nebbia, nella foschia, nelle tormente di neve, o nelle forti pioggie, sia di giorno che di notte, ogni aeromobile dovrà fare i seguenti segnali acustici con un apparato qualsiasi:
1. se non è ormeggiato nè ancorato, un segnale ad intervalli di due minuti al massimo, consistente in due suoni della durata di circa 5 secondi, separati da un intervallo di circa un secondo;
2. se è all'ancora od ormeggiato un segnale ad intervalli di un minuto al massimo, con, sistente nel suono della durata di circa 5 secondi, a rapidi rintocchi, di una campana o di un gong di potenza sufficiente.
III.
CODICE DI CIRCOLAZIONE AEREA.
21. I velivoli dovranno sempre cedere la via
ai palloni frenati o liberi ed ai dirigibili. I dirigibili cederanno sempre la via ai palloni frenati o liberi.
22. Un dirigibile che non sia in grado di manovrare sarà considerato come un pallone libero.
23. Il rischio di collisione puo' essere previsto quando lo permettono le circostanze, traguardando accuratamente per un certo tempo un aeromobile che si avvicina e leggendo l'orientamento e l'inclinazione. Se l'orientamento e l'inclinazione del traguardo non cambiano in modo apprezzabile, esiste rischio di collisione.
24. L'espressione "rischio di collisione" include tutti i rischi di danni dovuti alla vici nanza eccessiva di due aeromobili. Ogni aeromobile che sia obbligato, agli effeti di questo regolamento, a cedere la via ad un altro per evitare la collisione, se ne manterrà ad una distanza sufficiente, secondo le circostanze.
25. Pur osservando le regole sui rischi di collisione contenute nel paragrafo 24, un aeromobile a motore deve sempre manovrare secondo le regole contenute nei paragrafi 22 e seguenti, appena si accorge che, se proseguisse nella sua rotta, passerebbe a una distanza minore di 200 metri da qualsiasi parte dell'altro aeromobile.
26. Quando due aeromobili a motore s'incontranno con rotte opposte, di fronte o quasi, ciascuno deve spostarsi sulla propria destra.
27. Quando due aeromobili a motore percorrono rotte che s'incrocianno, l'aeromobile che ha l'altro alla sua dritta deve manovrare a cedergli la via.
28. Un aeromobile che ne oltrepassa un altro deve portarsi fuori della rotta dell'aeromobile oltrepassata, obliquando la propria rotta a destra, senza discendere (picchiare).
Ogni aeromobile che si diriga verso un altro aeromobile seguendo una rotta che formi un angolo di oltre 110° con quella del secondo, e perciò in posizione tale che, di notte, non potrebbe vedere nè uno nè altro dei fanali laterali di quest'aeromobile, sarà considerato come un aeromobile che oltrepassa e nessuna modifica ulteriore della rotta seguita dai due aeromobili potrà fare considerare il primo come un aeromobile che incrocia, agli effetti di questo regolamento o esimerlo dal mantenere la dovuta distanza dal secondo aeromobile fino a che questi non sia ampiamente oltrepassato.
Poichè di giorno l'aeromobile oltrepassante non può sempre sapere con certezza se la sua rotta è nel settore avanti o addietro della direzione sopramenzionata che forma l'angolo di 110° colla rotta del secondo aeromobile, dovrà, se è in dubbio considerarsi come aeromobile che oltrepassa e portarsi fuori della rotta stessa.
29. Quando questo regolamento prescrive a uno dei due aeromobili di cedere la rotta all'altro, questo deve continuare la propria rotta colla stessa velocità. Tuttavia quando, per nebbia o per altre cause, l'aeromobile che ha diritto alla rotta venga a trovarsi cosi' vicino al secondo, che qualsiasi manovra di questo non possa evitare una collisione, il primo aeromobile deve, di sua iniziativa, manovrare nel modo più efficace per evitare la collisione.
30. Ogni aeromobile che debba, agli effetti di questo regolamento, portarsi fuori della rotta di un altro aeromobile dovrà, se le circostanze lo permettono, evitare di passargli di prora.
31. Nel seguire una rotta aerea ufficialmente riconosciuta, ogni aeromobile dovrà tenere la dritta in quanto ciò sia possibile e senza pericolo.
32. Nessun aeromobile pronto a partire dal suolo o dal mare dovrà partire fino a che vi sia rischio di collisione con un altro aeromobile in procinto di atterrare.
33. Ogni aeromobile che si trovi nelle nuvole, nella nebbia o in altre condizioni di cattiva visibilità, dovrà manovrare con precauzione, avuto riguardo alle circostanze ed alle condizioni nelle quali si trova.
34. Nell'osservare questo regolamento si terrà conto di tutti i pericoli di navigazione e di collisione, come pure di quelle circostanze particolari che potessero imporre di non attenersi al regolamento stesso per evitare un pericolo immediato.
IV.
ZAVORRA.
35. È proibito di gettare dagli aeromobili altra zavorra che non sia di sabbia fina o di acqua.
V.
REGOLE DI CIRCOLAZIONE AEREA SUGLI AEROPORTI O NELLA LORO
VICINANZA.
36. In ogni aeroporto sarà alzata, in posizione elevata, una bandiera che indicherà col proprio colore agli aeromobili in procinto di atterrare o di partire e che ritengono necessario di fare un giro o parte di un giro, di girare a sinistra (conto il movimento delle freccie dell'orologio) oppure a destra (secondo il movimento delle freccie dell'orologio). Una bandiera bianca indicherà di girare a destra, restando sempre la bandiera sulla destra dell'aeromobile, dal lato che porta il fanale verde, e una bandiera rossa indicherà di girare a sinistra, restando sempre la bandiera sulla sinistra dell'aeromobile, dal lato che porta il fanale rosso.
37. Un aeromobile che parte da un aeroporto non dovrà iniziare il giro prima di arrivare a 500 metri di distanza dal punto più vicino del perimetro dell'aerodromo e il giro dovrà allora conformarsi alle regole stabilite nel paragrafo precedente.
38. Tutti gli aeromobili che volano a una distanza fra 500 e 1,000 metri dal punto più vicino di un aeroporto si conformeranno alle regole predette, salvo che volino ad un'altezza superiore ai 2,000 metri.
39. Gli atteramenti acrobatici sono proibiti negli aeroporti degli Stati contraenti aperti al traffico aereo internazionale. È vietato agli aeromobili di fare delle acrobazie ad una distanza minore di 2,000 metri dal punto più vicino ai detti aeroporti.
40. In ogni aeroporto la direzione del vento sarà chiaramente indicata con uno o più metodi conosciuti, come: T di atterramento, bandiera a manica, fumate, ecc.
41. Ogni aeromobile in partenza o in arrivo ad un aeroporto riconosciuto e addetto al traffico aereo internazionale, dovrà partire o arrivare contro vento, eccettuati i casi ne, quali le condizioni,naturali dell'aeroporto non lo permettano.
42. Se due aeromobili si avvicinano contemporaneamente ad un aeroporto per atterrarvi, l'aeromobile di maggiore quota dovrà manovrare per evitare l'aeromobile di quota inferiore e per atterrare, osserverà la regola del paragrafo 28.
43. Gli aeromobili che fanno segnali di pericolo avranno diritto alla via libera nell'atterramento su di un aeroporto.
44. Ogni aeroporto sarà virtualmente diviso in 3 zone per un osservatore rivolto contro vento. La zona a destra sarà quella di partenza, e la zona a sinistra quella di arrivo. Fra le due zone vi sarà una zona neutra. Un aeromobile che atterra dovrà cercare di farlo il più vicino possibile alla zona neutra, ma sempre a sinistra di quegli aeromobili che hanno già atterrato. Dopo aver rallentato o fermato alla fine sua corsa al suolo, l'aeromobile dovrà passare subito nella zona neutra. Similmente, una aeromobile che parte deve mantenersi il più possibile verso la destra della zona di partenza, ma restando nettamente a sinistra degli aeromobili, che partono o stanno per partire.
45. Nessun aeromobile inizierà la partenza prima che l'aeromobile che lo precede abbia lasciato l'aeroporto.
46. Il regolamento predetto si applicherà del pari agli atterramenti notturni sugli aeroporti; i segnali saranno i seguenti.
a) fanale rosso indicherà che il giro deve essere fatto a sinistra, ed un fanale verde indicherà il giro a destra (vedasi il § 36). La zona di destra sarà contrassegnata con fanali bianchi disposti seconda la forma di un "L" e la zona a sinistra sarà controssegnata in maniera analoga. Le due "L" saranno disposte simmetricamente in modo che i lati lunghi delle due "L" indichino i limiti della zona neutra; la direzione di atterramento sarà quella del lato lungo della "L", verso il lato corto.
I fanali delle due "L" dovranno essere situati di modo che quello che indica l'estremità del lato lungo sia nel punto più vicino al perimetro sul quale l'aeromobile può con sicurezza toccare il suolo, iniziando l'atterramento. I fanali indicanti il lato corto dell' "L" dovranno anche indicare l'altro limite del terreno nel quale l'atterramento può essere fatto con sicurezza. Perciò l'aeromobile non dovrà mai oltrepassare il lato corto delle due "L" (Vedasi il diagramma A).
b) Quando si desideri diminuire i fanali ed il personale, si potrà impiegare il sistema seguente.
Dal lato dell'aeroporto esposto al vento saranno situati due fanali per segnare i limiti della zona neutra menzionata nel paragrafo 44, la linea che congiunge i fanali essendo normale alle direzione del vento. Due altri fanali saranno disposti come segue: uno nel punto di mezzo della congiungente dei due primi; l'altro sul limite dell'aeroporto, dal lato opposto, situato sulla parallela alla direzione: del vento condotta per il fanale precedente, di modo che detta parallela individui l'asse della zona neutra. (Vedasi il diagramma B.)
Dei fanali addizionali possono essere disposti simmetricamente lungo i limiti della zona neutra, e alle estremità dei limiti di arrivo e di partenza, sulla retta che unisce i tre fanali su indicati dal lato esposto al vento.
47. Nessun pallone frenato, cervo volante, o dirigibile ormeggiato potrà essere alzato in vicinanza di qualsiasi aeroporto senza autorizzazione speciale, eccettuati i casi previsti al § 20 di questo allegato.
48. Opportuni segnali saranno disposti su tutti gli' ostacoli fissi, pericolosi per il volo, in una zona di 500 metri di larghezza attorno a tutti gli aeroporti.
IV.
GENERALITA.
49. Ogni aeromobile che manovra sull'acqua coi propri mezzi dovrà conformarsi ai regolamenti per evitare le collisioni in mare, e a questo scopo sarà considerato come un bastimento a vapore, ma porterà soltanto i fanali indicati dal presente regolamento, è non quelli previsti per i bastimenti a vapore nei regolamenti marittimi, e non userà, salvo i casi di cui ai paragrafi 17 e 20, le segnalazioni sonore indicate nei detti regolamenti, nè potrà essere tenuto a riceverle.
50. Nessuna disposizione di questo regolamento potrà essere invocata per esonerare qualsiasi aeromobile, il suo proprietario, il suo pilota o il suo equipaggio, dalle conseguenze di qualsiasi negligenza nell'uso dei fanali o delle segnalazioni, o nel servizio di vedetta, o nell'osservanza delle regole di navigazione aerea in condizioni normali o speciali.
51. Nessuna disposizione di questo regolamento potrà essere invocata come scusa in caso d'infrazione ai regolamenti speciali debitamente pubblicati, relativi alla navigazione degli aeromobili nella vicinanza di aeroporti o di altri luoghi. Tutti i proprietari, piloti o equipaggi di aeromobili sono tenuti all'osservanza dei detti regolamenti.
ALLEGATO E.
CONDIZIONI MINIME RICHIESTE PER OTTENERE PATENTI DI PILOTA E DI UFFICIALE DI ROTTA.
I.
PATENTI DI PILOTA DI VELIVOLO.
A. Patente di pilota privato o da turismo aereo
(non valida per i trasporti pubblici).
1. Prove pratiche.
In tutte le prove pratiche il pilota deve essere solo a bordo del velivolo.
a) Prova d'altezza e di volo librato. Un volo senza atterramento durante il quale il pilota dovrà rimanere per almeno un' ora ad un'altezza di 2.000 metri al di sopra del punto di partenza. La discesa sarà terminata con un volo librato a motori fermi da 1.500 metri al di sopra del campo d'atterramento. L'atterramento sarà effettuato senza rimetter in moto i motori ed il velivolo dovrà fermarsi ad una distanza minore di 150 metri dal punto fissato dagli esaminatore ufficiali.
b) Prove di abilità. Un volo senza atterramento attorno a due piloni o boe aeree, distanti 500 metri una dall'altra, e costituito da una serie di cinque circuiti in forma di otto, effettuati girando in senso opposto attorno ai due piloni o boe. Questo volo sarà fatto ad un'altezza di non oltre 200 metri sopra il livello del suolo (o dell'acqua), senza mai toccare la terra (o l'acqua). L'atterra-mento sarà effettuato:
1o fermando definitivamente il motore o i motori al più tardi quando l'aeromobile tocca il suolo (o l'acqua);
2o fermando definitivamente il velivolo a una distanza minore di 50 metri da un punto fissato dal candidato prima di partire.
2. Cognizioni speciali.
Conoscenza dei regolamenti sui fanali e sulle segnalazioni, del codice di circolazione aerea, del regolamento di circolazione aerea sugli aeroporti e nelle loro vicinanze. Conoscenza pratica della legislazione aerea internazionale.
B. Patente di pilota di velivalo, valida per i transporti publici.
1. Prove pratiche.
In tutte le prove pratiche il candidato dovrà essere solo a bordo del velivolo.
a) Le prove di altezza, di volo librato e di abilità sono eguali a quelle richieste per la patente di pilota privato. I candidati che hanno già questa patente saranno esonerati dal subire nuovamente queste prove.
b) Prova di durata che consiste in un volo di almeno 300 chilometri sulla terra o sul mare, con ritorno finale al punto di partenza. Il volo sarà fatto sullo stesso velivolo in un limite di 8 ore, compresi due atterramenti obbligatori, oltre quello al punto di partenza, durante i qualli l'apparecchio deve fermarsi, in punti fissati prima dagli esaminatori.
Al momento della partenza il candidato riceverà istruzioni sulla rotta da tenere e sarà munito della carta necessaria. Gli esaminatori decideranno se la rotta è stata seguita correttamente.
c) Volo notturno.
Un volo notturno di 30 minuti di durata all'altezza di almeno 500 metri. Il volo dovrà cominciare almeno due ore dopo il tramonto e finire almeno due ore prima del levar del sole.
2. Esame tecnico.
Dopo aver subito con esito soddisfacente le prove pratiche, candidati saranno sottomessi a un esame sui seguenti argomenti:
a) Velivoli.
Nozioni teoriche delle leggi della resistenza dell'aria relative al suo effetto sulle superfici principali, sui piani di coda, sui timoni di direzione e di profondità e sulle eliche; funzioni delle varie parti del velivolo e dei loro comandi.
Montamento dei velivoli e delle loro varie parti.
Prove pratiche di regolazione.
b) Motori.
Nozioni generali sui motori a scoppio e sulle funzioni dei vari organi, nozioni generali sulla costruzione, sul montamento, sull'aggiustaggio e sulle caratteristiche dei motori d'aviazione.
Cause di cattivo funzionamento dei motori, cause di arresto.
Prove pratiche di riparazioni correnti.
c) Cognizioni speciali.
Conoscenza del regolamento sui fanali e segnalazioni, del codice di circolazione aerea in generale, del regolamento di circolazione aerea sugli aeroporti e nelle loro vicinanze.
Conoscenza pratica delle condizioni speciali del traffico aereo e della legislazione aerea internazionale.
Lettura delle carte, orientamento, determinazione del punto, meteorologia elementare.
NOTE.
Le prove pratiche saranno eseguite entro il periodo massimo di un mese.
Possono essere eseguite in qualsiasi ordine, e ognuna puo' esere ripetuta una seconda volta. Vi assisteranno esaminatori debitamente delegati, che transmetteranno i verbali ufficiali alle autorità competenti.
I verbali ufficiali menzioneranno i vari incidenti sopravvenuti, specialmente negli atterramenti. I candidati dovranno presentare agli esaminatori i propri documenti regolari d'identità prima di ogni prova.
In tutte le prove pratiche sarà portato a bordo un barografo, e la cartina firmata dagli esaminatori sarà allegata al loro verbale.
I piloti che hanno il brevetto di pilota militare avranno diritto alla patente di pilota privato, ma per ottenere la patente di pilota di velivolo per trasporti pubblici dovranno subire gli esami technici di navigazione di cui alla sezione B, paragrafo 2 (c).
II.
PATENTE DI PILOTA DI PALLONE LIBERO (SFERICO).
a) Prove pratiche.
Il candidato deve aver compiuto le seguenti ascensioni:
1. di giorno: tre ascensioni d'istruzione: un'ascensione diretta dallo stesso candidato sotto la sorveglianza d'un istruttore;
un'ascensione essendo solo a bordo;
2. di notte: un'ascensione essendo solo a bordo.
Ogni ascensione deve avere la durata di almeno due ore.
b) Esame teorico.
Leggi elementari di aerostatica e di meteorologia.
c) Cognizioni speciali.
Nozioni generali del pallone e dei suoi accessori; gonfiamento; regolazione; condotta d'un'ascensione; precauzioni contro il freddo e ad alta quota.
Conoscenza del regolamento sui fanali e segnalazioni, del codice di circolazione aerea e de regolamento di circolazione aerea sugli aeroporti e nelle loro vicinanze. Conoscenza pratica della legislazione aerea internazionale. Lettura delle carte e orientamento.
III.
PATENTE D'UFFICIALE PILOTA DI DIRIGIBILE.
Ogni ufficiale pilota di dirigibile deve aver la patente di pilota di pallone libero (sferico).
Vi sono tre classi di ufficiali piloti di dirigibile.
Il titolare della patente di prima classe puó comandare qualsiasi dirigibile.
Il titolare della patente di 2a classe puo comandare i dirigibili di cubatura inferiore ai 20,000 metri c.
Il titolare della patente di 3a classe puo' comandare i dirigibili di cubatura inferiore ai 6.000 metri c.
Tutti gli ufficiali piloti di dirigibili militari o navali hanno diritto alla patente di 3a classe. Tutti gli ufficiali piloti di dirigibili militari o navali che hanno comandato dei dirigibili di cubatura superiore ai 6,000 metri cubi hanno diritto alla patente di 1a classe.
REQUISITI PER LA PATENTE DI 3a CLASSE.
Prove pratiche.
a) Venti ascensioni convalidate (tre delle quali notturne) in dirigibile; ogni ascensione dovrà esse di almeno un'ora. Durante quattro almeno di queste ascensioni il candidato deve avere manovrato il dirigibile egli stesso, sotto la sorveglianza del commandante, compresa la partenza e l'atterramento.
b) Un viaggio di almeno 100 chilometri con itinerario prestabilito, che termini con nn at terramento notturno. Un ispettore debitamente autorizzato dovrà essere a bordo.
Esame teorico.
Aerostatica e meteorologia. (densità dei gas, leggi di Mariotte e Gay-Lussac; pressione barometrica, principio di Archimede; compressione dei gas; interpretazione e uso delle carte, delle informazioni e dei diagrammi meteorologici.)
Proprietà fisiche e chimiche dei gas leggeri e dei materiali impiegati nella costruzione dei dirigibili.
Teoria generale dei dirigibili.
Proprietà dinamiche dei corpi in moto nell'aria.
Cognizioni generali.
Nozioni elementari dei motoria scoppio.
Nozioni elementari di navigazione; impiego della bussola; determinazione del punto.
Gonfiamento; pesata; regolazione; manovra; trasmissioni ed istrumenti.
REQUISITI PER LA PATENTE DI 2a CLASSE.
Prove pratiche.
Ogni candidato alla patente di 2a classe deve avere la patente di 3a classe e deve aver fatto almeno 4 mesi di servizio come ufficiale pilota di 3a classe a bordo di un dirigibile; deve altresi aver compiuto almeno 10 ascensioni come ufficiale pilota di 3a classe su un dirigibile di cubatura superiore ai 6,000 metri cubi, durante le quali avrà manovrato il dirigibile, compresa la partenza e l'atterramento, sotto la sorveglianza del comandante.
Esame teorico.
Nozioni complete degli argomenti indicati nel programma per la patente di 3a classe.
REQUISITI PER LA PATENTE DI 1a CLASSE.
Prove pratiche.
Ogni candidato alla patente di 1a classe deve avere la patente di 2a classe, e aver fatto almeno 2 mesi di servizio attivo come ufficiale pilota di 2a classe a bordo di un dirigibile, e deve avere compiuto almeno 5 ascensioni come ufficiale di 2a classe, di un dirigibile di cubatura superiore ai 20.000 metri cubi, durante le quali avrà manovrato egli stesso il dirigibile, compresa la partenza e l'atterramento, sotto la sorveglianza del comandante. Ogni ascensione avrà avuto la durata di almeno un'ora con un minimo di 15 ore per le cinque ascensioni complessivamente.
Esame teorico.
Lo stesso che è richiesto per la patente di 2a classe.
IV.
PATENTE DI UFFICIALE DI ROTTA.
Gli aeromobili usati per i trasporti pubblici, chè abbiano più di 10 passeggeri a bordo e che debbano compiere voli senza scalo sopra la terra fra due punti distanti più di 500 chilometri l'uno dell'altro, o voli notturni, o voli sul mare fra due punti distanti più di 200 chilometri l'uno dell'altro, devono avere a bordo un ufficiale di rotta, titolare di una patente rilasciatagli in base ad un esame pratico e teorico sui seguenti argomenti:
a) Astronomia pratica.
Movimenti veri ed apparenti dei corpi celesti.
Differenti aspetti della sfera celeste.
Angolo orario, tempo medio, vero ed astronomico.
Forma e dimensioni della terra.
Sfera celeste e carte celesti.
Metodi per determinare la latitudine, la longitudine, l'ora e l'azimut.
b) Navigazione.
Carte terrestri e carte marine; loro lettura.
Bussola; meridiano magnetico; declinazione, inclinazione.
Rotte; determinazione dell'angolo di bussola e sue correzioni.
Compensazione delle bussole (teoriche e pratiche.)
Calcolo dell'azimut.
Navigazione stimata, misura della velocità, relativa; deriva; tavole di correzione. Cronometro; variazioni, correzioni e confronti.
Sestanti, loro correzione.
Almanacco nautico.
Determinazione del punto a mezzo di osservazioni di azimut e di altezza delle stelle. Navigazione secondo i circoli massimi (Lossodromie).
Strumenti di navigazione aerea.
c) Nozioni generali.
Regolamenti internazionali per la navigazione aerea e maritima.
Legislazione aerea internazionale.
Nozioni pratiche di meteorologia e uso delle carte meteorologiche.
V.
CERTIFICATI MEDICI.
Requisiti medici internazionali di attitudine alla navigazione aerea.
1. Per ottenere una patente o licenza di pilota, ufficiale di rotta, o motorista negli aeromobili impiegati per i trasporti pubblici, ogni candidato dovrà presentarsi alla visita di medici specialmente delegati o autorizzati a questo scopo dall'autorità dello Stato contraente del quale è cittadino.
2. Le visite mediche tanto per la scelta iniziale che per la revizione periodica del personale navigante dovranno constatare i seguenti requisiti di attitudine mentale e fisica:
a) Buoni antecedenti personali e di famiglia, e specialmente l'equilibrio del sistema nervoso. Assenza di ogni difetto mentale, morale o fisico che possa interessare la sicurezza della navigazione aerea.
b) L'età minima per i piloti e per gli ufficiali di rotta adibiti ai trasporti pubblici sarà di diciannove (19) anni.
c) Visita chirurgica generale. - L'aviatore o l'aeronauta non deve soffrire di alcuna ferita, non deve aver subito alcuna operazione nè presentare alcuna anormalità, congenita a acqui sita, che possa impedire la manovra efficiente e sicura dell'aeromobile.
d) Visita medica generale. - L'aviatore non deve soffrire di alcuna malattia o infermità che possa renderlo improvvisamente inatto alla manovra dell'aeromobile. Deve avere il cuore, i polmoni, i reni ed il sistema nervoso atti a sopportare gli effetti dell'alta quota e del volo prolungato.
e) Esame degli occhi. - L'aviatore deve avere un grado di acutezza visiva compatibile colle necessità delle sue funzioni. Nessun pilota o ufficiale di rotta deve avere più di due (2) diottrie di ipermetropia latente; la coordinazione muscolare deve essere buona e adattata alla rifrazione. Il campo visivo di ciascun occhio e la percezione dei colori devono essere normali.
f) Esame dell'orecchio. - L'orecchio medio deve essere normale. L'aviatore deve avere un grado di acutezza uditiva compatibile colle necessità delle sue funzioni.
g) L'apparato vestibolare deve essere intatto e non ipereccitabile nè ipoeccitabile.
h) Esame del naso e della gola. - L'aviatore o l'aeronauta deve aver una permeabilità nasale completa e non deve soffrire di alcuna affezione seria, grave o organica delle vie respiratorie superiori.
3. Ogni Stato contraente stabilirà provvisoriamente i propri metodi di esame fino a che i particolari del regolamento e i requisiti minimi uniformi non siano definitivamente stabiliti in una Conferenza speciale dai rappresentanti medici della Commissione internazionale di navigazione aerea.
4. Il candidato che soddisfi alle condizioni predette riceverà un certificato medico favorevole, che dovrà essere presentato per ottenere la. patente.
5. Per accertare la persistenza della sua attitudine alla navigazione aerea, ogni aviatore o aeronauta dovrà essere visitato periodicamente, almeno ogni sei mesi; e il risultato della visita allegato al certificato originale. In caso di malattia o di accidente, l'aviatore a l'aeronauta sarà visitato per constatarne l'attitudine a riprendere il servizio aereo. Le date ed i risultati delle nuove visite saranno iscritti sulle patenti di pilota o di ufficiale di rotta.