III.
POSIZIONI ADDIZIONALI DELLE MARCHE DI NAZIONALITÀ.
a) Velivoli e dirigibili. - La marca di nazionalità sarà altresi dipinta sui lati destro e sinistro della superficie inferiore del piano di coda inferiore o dei timoni di profondità e sulle superficie superiore del piano superiore di coda o dei timoni di profondità, se questi hanno magiori dimensioni. Essa sarà, inoltre, dipinta sulle due faccie del timone di direzione o sulle faccie esterne dei timoni esterni di direzione, se l'aeromobile ha più di uno di tali timoni.
b) Palloni. - La marca di nazionalità sarà dipinta sulla navicella.
IV.
DIMENSIONI DELLE MARCHE DI NAZIONALITÀ E DI REGISTRAZIONE.
a) Velivoli. - L'altezza delle marche sui piani principali e sui piani di coda sarà rispettivamente eguale asi 4/5 della corda, e per i timoni di direzione sarà la più grande possibile. L'altezza delle marche sulla fusoliera o sulla navicella sarà eguale ai 4/5 della minima altezza di quella parte della fusoliera o della navicella sulla quale le marche sono dipinte.
b) Dirigibili e palloni. - Per i dirigibili, le marche di nazionalità dipinte sul piano di coda avranno l'altezza eguale ai 4/5 della corda del piano di coda, e sul timone di direzione le marche saranno le più grandi passibili. L'altezza delle altre marche sarà eguale almeno a 1/12 del perimetro della sezione maestra del dirigibile.
Per i palloni, l'altezza delle marche die nazionalità sarà eguale ai 4/5 dell'altezza della navicella e l'altezza delle altre marche sarà eguale almeno a 1/12 della circonferenza del pallone.
d) Generalità. - In ogni caso le lettere delle marche di nazionalità e di registrazione potranno non eccedere metri 2.50 in altezza.
V.
DIMENSIONI E TIPI DI LETTERE, ECC.
a) La larghezza delle lettere sarà dei due tenzi e la grvssezza di un sesto della loro altezza. Le lettere saranno dipinte in caratteri ordinari pieni, e dovranno essere uniformi. Lo spazio fra le lettere sarà eguale alla metà della loro larghezza.
b) Se le lettere sono sottolineate, la grosseza della linea dev'essere eguale a quella delle lettere. L'intsrvallo fra il piede delle lettere e la linea sarà eguale alla grossezza della linea stessa.
VI.
INTERVALLO FRA LE MARCHE DI NAZIONALITA E DI REGISTRAZIONE.
Quando le marche di nazionalità e di registrazione sono tracciate insieme esse devono essere separate da un tratto di linea di lunghezza eguale alla larghezza delle lettere.
VII.
MANUTENZIONE.
Le marche di nazionálità e di registrazione devono essere disposte nelle migliori condizioni possibili di visibilità, tenendo conto delle linee di costruzione dell'aeromobile. Le marche dovranno essere mantenute pulite e visibili.
VIII.
TABELLA DELLE MARCHE.
La marca di nazionalità di ognuno degli Stati seguenti si applica agli aéromobili dei suoi domini, colonie, protettorati, dipendenze, o dei paesi da esso governati per mandato dalla Società delle Nazioni.
Paese |
Marca di nazionalità |
Marche di registrazione |
Stati Uniti d'America |
N |
Tutte le combinazioni fatte in conformità delle disposizioni del paragrafo a) della sezione I di questo allegato, colle ventisei lettere dell'alfabeto, in gruppi di quattro, noc una vocale almeno in ogni gruppo. Es.: A D C J, P U R N. |
Impero britannico |
G |
|
Francia |
F |
|
Italia |
I |
|
Giappone |
J |
|
Bolivia |
C |
Tutte le combinazioni fatte noc B quale prima lettera. |
Cuba |
C |
Tutte le combinazioni fatte noc C quale prima lettera. |
Portugallo |
C |
Tutte le combinazioni fatte noc P quale prima lettera. |
Roumania |
C |
Tutte le combinazioni fatte noc R quale prima lettera. |
Uruguay |
C |
Tutte le combinazioni fatte noc U quale prima lettera. |
Czecho-Slovacchia |
L |
Tutte le combinazioni fatte noc B quale prima lettera. |
Guatemala |
L |
Tutte le combinazioni fatte noc G quale prima lettera. |
Liberia |
L |
Tutte le combinazioni fatte noc L quale prima lettera. |
Brasile |
P |
Tutte le combinazioni fatte noc B quale prima lettera. |
Polonia |
P |
Tutte le combinazioni fatte noc P quale prima lettera. |
Belgio |
O |
Tutte le combinazioni fatte noc B quale prima lettera. |
Perù |
O |
Tutte le combinazioni fatte noc P quale prima lettera. |
China |
X |
Tutte le combinazioni fatte noc C quale prima lettera. |
Honduras |
X |
Tutte le combinazioni fatte noc H quale prima lettera. |
Serbia-Croazia-Slavonia |
X |
Tutte le combinazioni fatte noc S quale prima lettera. |
Haiti |
H |
Tutte le combinazioni fatte noc H quale prima lettera. |
Siam |
H |
Tutte le combinazioni fatte noc S quale prima lettera. |
Equatore |
E |
Tutte le combinazioni fatte noc E quale prima lettera. |
Grecia |
S |
Tutte le combinazioni fatte noc G quale prima lettera. |
Panama |
S |
Tutte le combinazioni fatte noc P quale prima lettera. |
Hedjaz |
A |
Tutte le combinazioni fatte noc H quale prima lettera. |
Nicaragua |
A |
Tutte le combinazioni fatte noc N quale prima lettera. |
ALLEGATO B.
CERTIFICATI DI NAVIGABILITÀ.
Le seguenti condizioni principali regolano la concessione dei certificati di navigabilità:
lo Il progetto dell'aeromobile, per ciò che concerne la sicurezza, dovrà rispondere a determinati requisiti minimi.
2o Una dimostrazione soddisfacente delle qualità effetive di volo del tipo di aeromobile esaminato dovrà, essere fatta mediante prove di volo; ma gli apperecchi fabbricati in seguito, conformi al tipo approvato, non saranno sogetti a tali prove. Le prove dovranno rispondere a determinati reguisiti minimi.
3o La costruzione di ogni aeromobile dovrà essere approvata, per ciò che concerne la lavorazione ed i materiali adoperati. Il controllo della costruzione e delle prove dovrà rispondere a determinati requisiti minimi.
4o L 'aeromobile sarà munito degli istrumenti necessari per la sicurezza della navigazione.
5o I requisiti minimi dei paragrafi 1 a 3 incluso, saranno determinati dalla Commissione internazionale di navigazione aerea. Finchè non lo siano, ogni Stato contraente stabilirà le norme secondo le quali i certificati di navigabilità saranno concessi e rimarranno validi.
ALLEGATO C.
LIBRI DI BORDO.
I.
GIORNALE DI ROTA.
Sarà tenuto per tutti gli aeromobili e conterrà i seguenti dati:
a) categoria alla quale appartiene l'aeromobile; marche di nazionalità e di registrazione; nome e cognome, nazionalità e residenza del proprietario, nome del costruttore, carico utile dell'aeromobile;
b) inoltre, per ogni viaggio:
1. nome, e cognome, nazionalità e residenza di ciascuno dei membri dell'equipaggio.
2. luogo, data ed ora della partenza, rotta seguita, e tuto gli incidenti del viaggio, atterramenti compresi.
II.
LIBRETTO DELL' AEROMOBILE.
È obbligatorio solamente nel caso degli aeromobili adibiti al pubblico trasporto di passeggieri e di merci e deve contenere i seguenti dati:
a) categoria alla quale appartiene l'aeromobile; marche di nazionalità e di registrazione, nome e cognome, nazionalità e residenza del proprietario, nome del costruttore, carico utile;
b) tipo e numero di serie del motore; tipo dell'elica col relativo numero, passo, diametro, nome e cognome del costruttore;
c) tipo di apparecchio radiatelegrafia montato sull'aeromobile;
d) tabella per il personale responsabile del funzionamento a della manutenzione dell'aeromobile e contenente tutti i dati relativi alla regolazione delle crociere e dei venti;
e) dati tecnici completi e particolareggiati sul servizio prestato dell'aeromobile, comprese tute le prove di collando, revisioni, sostituzioni di penzi, riparazioni e tuto i lavori analoghi.
III.
LIBRETTO DEL MOTORE.
È obbligatorio soltanto nel caso dei motori sistemati sugli aeromobili destinati al pubblico trasporto di passeggeri e di merci; in tale caso sarà tenuto un libro di bordo distinto per ogni motore che lo accompagnerà sempre Conterrà i dati seguenti:
a) tipo del motore, numero di serie, nome e cognome del costruttore, potenza, e numero di giri normale massimo, data della costruzione e data della sua entrata in servizio;
b) marca di registrazione e tipo di aeromorobili sui quali è stato sistemato il motore;
c) dati tecnici completi e particolareggiati della vita del motore, comprese tutte le provedi collaudo, ore di funzionamento, visite di revisione, sostituzioni di pezzi, riparazioni, e tutti i lavori analoghi.
IV.
GIORNALE DEI SEGNALI.
È obbligatorio soltanto nel case degli aeromobili adibiti al pubblico trasporto di passeggeri o di merci, e conterrà i seguenti particolari:
a) categoria alla quale appartiene l'aeromobile; marche di nazionalità e di registrazione; nome e cognome, nazionalità e residenza del proprietario;
b) luogo, data ed ora della trasmissionne o della ricezione di qualsiasi segnale;
c) nome od altra indicazione della persona o della stazione alla quale è stato inviato un, segnale o dalla quale si è ricevuto un segnale.
V.
ISTRUZIONI PER L'USO DEI LIBRI DI BORDO.
a) Il costruttore possibilmente farà e firmerà le prime notazioni nei libyi di bordo. Le notazioni successive dovranno essere fatte e firmate dal pilota o da altra persona competente.
b) Una copia del certificato di navigabilità dovrà essere tenuta allegata al libretto dell' aeromobile.
c) Tutte le notazioni saranno fatte in inchiostro, salvo nel giornale di rotta e in quello dei segnali; le notazioni relative a questi libri possono esser fatte a lapis in un libretto di minuta, ma dovranno essere ricopiate nel libro di bordo ogni 24 ore. In caso di inchiesta ufficiale potrà essere dichiesto il libretto contenente le note originali.
d) Non si potranno far, cancellature nei libri di bordo, nè strapparne fogli.
e) Una copia di queste istruzioni dovrà essere inserita in ogni libro di bordo.
ALLEGATO D.
REGOLAMENTO SUI FANALI E SEGNALAZIONI CODICE DI CIRCOLAZIONE AEREA.
DEFINIZIONI.
La parola "aeromobile" indica i palloni, frenati o liberi, i cervi-volanti, i dirigibili e i velvoli.
La parola "pallone" frenato o libero, indica un aeromobile che impiega un gas più leggero dell'aria quale menzo per sostenersi nell'atmosfera e che non ha organi propri di propulsione.
La parola "dirigibile" indica un aeromobile che impiega un gas più leggero dell'aria quale menzo per sostenersi nell'atmosfera e che ha organi propri di propulsione.
La parola "velivolo" indica ogni aeroplano, idrovolante (a galleggianti laterali o a battello centrale), ed ogni altro aeromobile più pesante dell'aria, avente organi propri di propulsione.
Un dirigibile è considerato "in rotta" agli effeti die questo regolamento, quando non è ormeggiato a terra o ad alcun oggetto sulla terra o sull'acqua.
I.
REGOLAMENTO SUI FANALI.
La parola "visibile" in questo regolamento, quando è applicata ai fanali, significa visibile a notte alta con atmosfera chiara. Gli angoli di visibilità designati in questo regolamento come è indicato nello schizzo annesso, si riferiscono all'aeromobile nella sua linea normale di volo rettilineo e orizzontale.
1. I regolamenti relativi ai fanali saranno applicati in qualsiasi condizione di tempo datramonto all'alba, e durante tale periodo, nessun altro fanale, che possa essere scambiato erroneamente per i fanali prescritti, sarà mostrato. I fanali prescritti per la navigazione non devono essere abbaglianti.
2. Ogni velivolo nell'aria, o quando manovra sulla terra o sull'acqua coi propri mezzi, porterà i seguenti fanali:
a) davanti, un fanale bianco visibile in un angolo diedro di 220º, bissecato dal piano diarnetrale verticale di simmetria dei velivolo e di intensità tale da essere visibile a una distanza di almeno 8 chilometri;
b) a destra, un fangle verde costituito e sistemato in modo da far vedere verso l'avanti una luce ininterrotta fra due piani verticali formanti l'angolo diedro di 110º, uno dei quali parallelo al piano diametrale del velivolo, e di intensità tale da essere visibile ad una distanza di almeno 5 chilometri;
c) a sinistra, un fangle rosso, costituito e sistemato in modo da far vedere verso l'avanti una luce ininterrotta fra due piani verticali formanti l'angolo diedro di 110º, uno dei quali parallelo al piano diametrale del velivolo, e di intensità tale da essere visibile a una distanza di almeno 5 chilometri;
d) i detti fanali verde e rosso saranno montati in maniera che la luce verde non possa, essere veduta dalla sinistra, nè quella rossa dalla destra;
e) di dietro e il più lontano possibile, un fanale bianco che proietti la sua luce verso poppa, in un angolo diedro di 140º, bisecato dal piano diametrale di simmetria del velivolo e di intensità tale da essere visibile ad una distanza di almeno 5 chilometri;
f) se per adempire alle suddette condizioni uno dei fanali deve essere sostituito da più fanali, il campo di visibilità di ognuno di questi sarà limitato in modo che se ne possa vedere soltanto uno per volta.
3. Le regole stabilite per i fanali dei velivoli si applicheranno ai dirigibili, salvo le modifiche seguenti:
a) tuto i fanali saranno raddoppiati, i fanali anteriori e posteriori verticalmente, e quelli dei lati orizzontalmente, in direzioni parallele al piano diametrale;
b) entrambi i fanali di ogni coppia, a prua e a popila, saranno visibili contemporaneamente; la istanza fra i fanali costituenti la eoppia non sarà, minore di 2 metri.
4. Un dirigibile rimorchiato porterà, i fanali indicatà al paragrafo 3 e quelli indicati al paragrafo 6 per i dirigibili che non sono in grado di manovrare.
5. a) Un velivolo o uno dirigibile, galleggiante sull'acqua, che non sia in Brado di manovrare come è prescritto dai regolamenti per evitare le collisioni in mare, porterà due fanali rossi uno sopra l'altro, distanti fra loro non meno di 2 metri, di intensità tale da essere visibili su tutto l'orizzonte a una distanza di almeno 3 chilometri;
b) L'aeromobile al quale si riferisce la lettera precedente, quando è fermo sull'aequa non mostrerà i fanali di via laterali, ma li accenderà quando si mette in moto.
6. Un dirigibile che per qualsiasi ragione non può manovrare, o che volontariamente ha fermato i motori, mostrerà distintamente, oltre gli altri fanali predetti, due fanali rossiuno sopza l'altro, distanci fra loro non meno di 2 metri, disposti in maniera da far vedere la luce in tutte le direzioni, e di intensità tale da essere visibili a una distanza non minore di 3 chilometri.
Di giorno un dirigibile rimorchiato, che per qualsiasi ragione non possa manovrare, mostrerà distintamente due palloni neri, ciascuno di 60 cm. di diametro, posti uno sopra l'altro, distanti fra loro non meno di 2 metri.
Un dirigibile ormeggiato oppure in rotta, ma che abbia volontariaxnente fermato i motori, mostrerà distintamente, di giorno, un pallone nero di 60 cm. di diametru, e sarà considerato dagli altri aeromobili come se non potesse manovrare.
7. Un pallone libero porterà un fanale brillante bianco sotto la navicella, a una distanza non minore di 5 metni, disposto in modo da far vedere una luce continua in tutte le direzioni e di intensità tale da essere visibile a una distanza di almeno 3 chilometri.
8. Un pallone frenato porterà nella medesima posizione del fanale bianco indicato nel paragrafu 7, e in sua vece, tne fanali in linea verticale a una distanza l|uno dell'altro di non menu di 2 metri. Il più altu e il più basso di questi fanali saranno rossi e quello di mezzo bianco, e saranno di intensità tale da essere visibili in tutte le direzioni a una. distanza di almeno 3 chilometri.
Il cavo di ormeggio porterá attaccati, a intervalli di 300 metni, misurati dalla navicella, gruppi di 3 fanali eguali a quelli indicati nel comma precedente. Loggetto a terra al quale è ormeggiato il pallone porterà lo stesso gruppo di fanali per indicare la sua posizione.
Di giorni, il cavo d'ormeggio porterà nella stessa posizione dei gruppi di fanali indicati nel comma precedence, e in loro vece, bandiere a manica di non menu di 20 cm. di diametru, lunghe 2 metri e striate con fascie bianche e rosse, larghe 50 cm.
9. Un dirigibile ormeggiato e vicino al suolo porterà i fanali indicati nei paragrafi 2 a), e) e 3.
Inoltre, se è ormeggiato, ma non vicino al suolo, il cavo d'ormeggio e l'oggetto al quale è ormeggiato saranno segnalati secondo le disposizioni del paragrafo 8, tanto di giorno quanto di notte.
Le ancore galleggianti o le boe impiegate dai dirigibili a scopo di ormeggio sono esenti da queste regole.
10. Un velivolo fermo al suolo o sul mare, ma non ancorato od ormeggiato porterà i fanali indicati nel paragrafo 2.
11. Per evitare le collisioni colle navi:
a) un velivolo ancorato o ormeggiato in acqua porterà a prua, in posizione opportuna, un fanale bianco disposto in modo da essere visibile da tutti i punti dell'orizzonte a una distanza di almeno 2 chilometri;
b) un velivolo di 50 metri e più di lunghezza, ancorato od ormeggiato sull'acqua porterà a prua un fanale del tipo indicato alla lettera a), e a poppa o nelle sue vicinanze un altro fanale disposto più in basso 5 metri del precedente.
Per lunghezza di un velivolo s'intende la massima distanza fra i suoi punti estremi, avanti e indietro;
e) i velivoli di 50 metri o più di apertura, ormeggiati o ancorati sull'acqua, porteranno inoltre sull'estremità di ogni ala inferiore un fanale come quello indicato alla lettera (a) di questo paragrafo.
Per apertura di un velivolo s'intende la sua massima dimensione trasversale.
12. Se uno qualunque dei fanali indicati in questo regolamento viene a spegnersi durante il volo notturno dell'aeromobile, questo dovrà atterare, appena potrà farlo senza pericolo.
13. In nessun caso questo regolamento dovrà impedire l'osservanza delle regole speciali stabilite da uno Stato relativamente ai fanali addizionali di posizione o di segnalazione, per gli aeromobili militari, o per gli aeromobili volanti in formazione. Nè dovrà impedire l'impiego di segnali di riconoscimento adottati dai proprietari di aeromobili autorizzati dai loro Governi purchè debitamente registrati e pubblicati.
II.
REGOLAMENTO SULLE SEGNALAZIONI.
14. a.) L'aeromobile che desideri atterrare di notte in un aeroporto che abbia un personale di guardia dovrà prima sparare un fuoco Very verde, o fare dei segnali intermittenti con un fanale verde; devra inoltre trasmettere, col codice internazionale Morse il gruppo di lettere che sostituiscono il suo segnale di chiamata o nominativo.
b) Il permesso di atterarre sarà dato per mezzo della ripetizione del medesimo segnale di chiamata da terra, seguito da un fuoco Very verde o da segnali intermittenti con un fanale verde.
15. Un fuoco Very rosso, o segnali con un fanale rosso dal suolo, significheranno che l'aeromobile non deve atterarre.
16. Un aeromobile che è obbligato ad atterrare di notte dovrà sparare, prima di atterrare, un fuoco Very rosso a fare una serie di segnali brevi e intermittenti coi fanali di navigazioni.
17. Quando un aeromobile è in pericolo e ha bisogno di soccorso dovrà fare e mostrare i seguenti segnali, insieme o separatamente:
a) in segnale internazionale S. O. S., per mezzo di segnali ottici o radiotelegrafici;
b) il segnale di lontananza per mezzo delle bandiere N. C. del codice internazionale;
c) il segnale di lontananza, che consiste in una bandiera quadrata avente, o sotto o sopra di essa, un pallone o qualchecosa che gli rassomigli;
d) un suono continuo con.qualsiasi apparecchio acustico;
e) un segnale, formato da una serie di fuochi Very bianchi, sparati a brevi intervalli.
18. Per avvisare un aeromobile che trovasi nella vicinanza di una zona vietata e che deve cambiare rotta, si impiegheranno i seguenti segnali:
a) di giorno, tre proietti lanciati ad intervalli di 10 secondi, che producano allo scoppio tre nuvolette di fumo bianco, indicanti la direzione che dovrà essere seguita dall'aeromobile;
b) di notte, tre proietti lanciati ad intervalli di 10 secondi, che producano alla scoppio tre stelle bianche indicanti la direzione che dovrà essere seguita dall'aeromobile.
19. Per dare ordine a un aeromobile di atterrare si impiegheranno i seguenti segnali:
a) di giorno, tre proietti lanciati ad intervalli di 10 secondi, che producano allo scoppio ulla nuvoletta di fumo nero o giallo;
b) di notte, tre proietti lanciati ad intervalli di 10 secondi, che producano allo scopio tre stelle rosse.
Inoltre, se si vuole evitare che atterrino altri aeromobili oltre quello cui è diretto l'ordine, sarà mantenuto su di questo, per mezzo di un proiettore, un fascio di luce intermittente.